“Giunta? Se c’è volontà reciproca”, Siragusa: “Apriamo campo centrosinistra e con M5s”

 
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Il segretario cittadino dem Guido Siragusa

Gela. La proclamazione avverrà domenica pomeriggio, durante un congresso dem che si terrà necessariamente in remoto, per rispettare le prescrizioni anti-Covid. Guido Siragusa, ormai in attesa solo delle ultime formalità di rito, fa però già trasparire i primi connotati politici del prossimo corso del Partito Democratico in città. Scossoni rispetto alla linea tracciata dall’uscente Peppe Di Cristina (ora segretario provinciale del partito) difficilmente ce ne saranno. Siragusa si sta muovendo per mettere insieme i volti di sempre del partito locale e i nuovi, che avevano trovato spazio già con Di Cristina. Si va dagli attuali consiglieri comunali Alessandra Ascia e Gaetano Orlando, per arrivare agli ex deputati regionali Calogero Speziale e Miguel Donegani. Ci sono poi dem della prima ora, l’avvocato Giovanna Cassarà, Sebastiano Abbenante, Claudia Caizza, Antonio La Folaga, Carmelo Orlando, Giuseppe Orlando, Giuseppe Fava, Rochelio Pizzardi, Annalisa Iozza, Tiziana Iozza, Orazio Romano e Mirko Infurna. A tutti i candidati alle amministrative di due anni fa, che fecero parte della lista civica presentata dai dem, Siragusa chiederà di far parte della direzione. Nelle sua segreteria, invece, non dovrebbero mancare Licia Abela e Salvatore Russotto. Spazio ad un altro ex candidato alle amministrative, Sebastiano Pizzardi, e a Giuseppe Favitta, pare proiettato verso la segreteria provinciale. Il sostegno c’è già anche dall’attuale deputato regionale Giuseppe Arancio. E’ quasi certa l’adesione di Francesco Barone, presidente del club Nautico. Pronta ad entrare nel partito, con un ruolo subito attivo, anche Maria Ferrera. Siragusa vuole ripartire dall’ex assessore Grazia Robilatte. Sembra destinata a ricoprire un ruolo da dirigente del partito. “Presenterò la relazione al congresso di domenica – dice lo stesso Siragusa – anche perché non sono stato ancora eletto ufficialmente. La giunta Greco? Un anno fa, il rapporto si è interrotto non per ragioni personali o per una particolare conflittualità. Abbiamo sempre spiegato che si trattò di una questione di metodo. Per il Pd, la condizione essenziale è avere condivisione nelle scelte. Siamo un partito importante e certamente non saremo noi a chiedere di rientrare. Se ci sarà una volontà reciproca, potrebbero arrivare sviluppi. A noi, interessa costruire processi politici. La condivisione delle scelte è però una condizione imprescindibile. Il Pd, due anni fa, appoggiò un sindaco civico e per dare precedenza ad aspetti prettamente politici, lo scorso anno abbiamo sacrificato il posto dell’allora assessore Grazia Robilatte, un nostro importante dirigente. La condivisione aiuta il partito ma soprattutto aiuta il sindaco. Una cosa voglio comunque ribadirla, tra me e Greco non ci sono problemi personali. E’ vero, ci sono state situazioni, in passato, che ci hanno portati a pensarla in maniera differente, ma non ci sono mai stati dissapori personali. Ci siamo sentiti telefonicamente ed è stata una conversazione cordiale. Mi ha fatto gli auguri e l’ho invitato a partecipare al congresso. Ad oggi, nessun altro contatto per valutare situazioni più politiche. Il Pd è sempre disponibile a dare un contributo. Siamo pronti ad aprire il tavolo sul futuro dell’industria in città e sugli strumenti di pianificazione. Siamo convinti che il prg vada rivisto e che sia fondamentale aggiornare il piano del commercio”. I dem saranno chiamati a sciogliere la riserva politica e un eventuale rientro in giunta significherebbe, forse, rivedere diversi equilibri tra i pro-Greco.

Siragusa fa capire che quello delle stanze della giunta non è affatto un pensiero fisso, anche se ha una consistenza politica di tutta evidenza. La neo segreteria dem vuole aprire il campo di un centrosinistra cittadino, in crisi nera da anni, senza perdere di vista i grillini. “Certo, vogliamo aprire il confronto nel centrosinistra, con i partiti che sono alla nostra sinistra ma anche con movimenti alla nostra destra – aggiunge Siragusa – consideriamo fondamentale il ruolo delle associazioni e dei sindacati. Per me, il dialogo con il Movimento cinque stelle è scontato, politicamente naturale. Dobbiamo cercare il massimo coinvolgimento. Vogliamo che ci sia una vera presa di coscienza verso chi soffre. Il divario tra ricchi e poveri, anche in città, è sempre più evidente e servono tutele per i diversamente abili”. E’ inevitabile che quando il discorso cade sulle strategie politiche, l’ex consigliere comunale, che si appresta a prendere il timone del Pd cittadino, non trascuri le prossime Regionali, un banco di prova strategico. “Lavoriamo per una candidatura forte – conclude – del resto, all’Ars c’è sempre stato almeno un rappresentante autorevole del centrosinistra cittadino. Per noi è baricentrico. Siamo abituati a lavorare per un Re d’Italia, che conosca i bisogni della città, e non per un Re di Prussia, che arriva da altri territori, come invece ha fatto il centrodestra”. Sarà probabilmente la segreteria di Siragusa, tra qualche mese, a tenere a battesimo la corsa all’Ars del segretario provinciale Peppe Di Cristina. Da lunedì prossimo, i dem inizieranno un percorso che si preannuncia decisamente poco scontato, mentre a Roma si sceglie la guida nazionale.

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