Gli affari dei Rinzivillo nell’ingrosso ittico, Giannone al Riesame

 
0

Gela. I giudici del riesame di Caltanissetta dovranno rivedere le accuse mosse al ventinovenne Angelo Giannone, negli scorsi mesi destinatario di un provvedimento di custodia cautelare firmato dai pm della Dda di Roma e da quelli di Caltanissetta. Per gli investigatori, insieme al padre, sarebbe stato un uomo di fiducia del presunto boss Salvatore Rinzivillo, ritenuto il nuovo reggente dell’omonima famiglia di cosa nostra. Per questi motivi, è finito al centro dell’inchiesta antimafia “Extra Fines-Druso”. I giudici romani di Cassazione hanno accolto una parte del ricorso presentato dal suo difensore, l’avvocato Flavio Sinatra. Hanno disposto l’annullamento, con rinvio, dei provvedimenti legati alle accuse di estorsione e riciclaggio. Non sono state accolte, invece, le richieste sulla contestazione di associazione mafiosa. Giannone, fino all’intervento delle forze dell’ordine e dei magistrati, si occupava del settore dell’ingrosso ittico, attraverso l’azienda di famiglia.

Respinti i ricorsi dei fratelli Rinzivillo. Gli inquirenti, però, ritengono che proprio quell’azienda fosse praticamente nella disponibilità di Rinzivillo. Proprio i giudici romani, inoltre, hanno respinto i ricorsi presentati dalla difesa nell’interesse dei fratelli Antonio e Crocifisso Rinzivillo, ergastolani che avrebbero dato il loro benestare all’ascesa dell’altro fratello Salvatore alla guida della famiglia.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here