Gli ambulanti in giro per la città, “non si può solo reprimere”: molte bancarelle nelle aree parcheggio

 
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Gela. “Solo la repressione non basta. Potenzialmente, ci sono tanti posti di lavoro in ballo. Si tratta di indicare regole precise”. Corsi per gli ambulanti. Il caso dell’abusivismo commerciale e dei tanti ambulanti di frutta e verdura che si muovono lungo la città è al centro delle valutazioni del neo assessore alla polizia municipale Eugenio Catania. Il fenomeno, tutt’altro che debellato, “va regolamentato con attenzione”. Per questa ragione, l’assessore ha incontrato alcuni rappresentanti locali della Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa. L’obiettivo si chiama corsi di formazione per coloro che ormai da anni svolgono l’attività di commercio ambulante, più o meno regolare. “Vorremmo condurli verso la totale regolarità anche sul fronte dei permessi e delle licenze – spiega Catania – per questo, abbiamo pensato ad uno sportello che possa agevolarne il percorso e a veri e propri corsi di formazione. Non vogliamo che si perdano altri posti di lavoro”. Una collaborazione, quindi, per cercare di penetrare tra le pieghe di un fenomeno comunque molto vasto e di certo difficile da bloccare completamente.

Bancarelle fisse occupano intere aree parcheggio. Tra i casi più spinosi, c’è quello di diverse attività di vendita al dettaglio di frutta e verdura che, ormai da anni, occupano ampie parti di aree parcheggio. Da viale Indipendenza a via Recanati, da via Butera a via Venezia. E’ tutto regolare? “Su questo fronte – conclude Catania – ci sono verifiche in corso. Certo, posti fissi all’interno di aree parcheggio non mi sembrano soluzioni ancora praticabili. Bisognerebbe creare un’unica area per la vendita”. Un’ipotesi, in realtà, venuta a galla più volte già in passato ma mai concretizzata.  

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