Gli immobili abusivi da condonare, sono necessari altri 600 mila euro: sì ai pagamenti

 
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Gela. Un totale di seicento mila euro che dovrà servire a sanare i rapporti tra l’amministrazione comunale e la società modenese Politecnica, da quattro anni titolare dell’appalto

per la definizione delle pratiche di condono edilizio, quelle in sostanza presentate in base alle leggi del 1985 e del 1994.

Nuovi impegni spesa. I tecnici emiliani iniziarono la loro attività nel 2012. Fino ad ora, in base a quanto calcolato dai tecnici del settore urbanistica, all’azienda è stato garantito un importo di circa un milione e mezzo di euro. Impegni spesa assunti con quattro diversi provvedimenti e con una successiva variante. Le somme, però, data la mole di lavoro e le attività ulteriori già svolte, dovranno essere integrate. Così, dalle casse dell’ente usciranno appunto altri seicento mila euro. I tecnici del settore urbanistica hanno ricevuto il via libera a sbloccare un primo impegno spesa da 200 mila euro. A questo, ne dovrebbero seguire altri due: rispettivamente, da 212.787,71 e da 187.212,90 euro. Non è da escludere, però, che possano servire ulteriori impegni spesa da parte dell’ente per completare i pagamenti. In estate, i rapporti tra l’amministrazione comunale e l’azienda sembravano essersi definitivamente incrinati, tanto da spingere l’assessore Francesco Salinitro a sospendere il servizio. La ritrovata intesa, però, arrivò dopo alcune settimane.

I numeri parziali del condono. In base a recenti dati forniti da Politecnica, su undicimila pratiche arrivate tra le mani degli operatori, quattromila sono state “concessionate”: ovvero, hanno ottenuto il via libera con tanto d’immobili sanati. Per 3.600 pratiche, invece, è stato determinato l’ammontare degli oneri che i proprietari dovranno versare. Sono 3.400, invece, le pratiche destinate a non concludersi con esito favorevole. In questi ultimi casi, infatti, i proprietari hanno scelto di non integrare la documentazione o, comunque, di non pagare gli oneri richiesti. In base ai calcoli effettuati dai tecnici della Politecnica, nelle casse di Palazzo di Città sono arrivati almeno 7 milioni di euro. Somme derivanti dai pagamenti effettuati dai proprietari degli immobili abusivi, adesso intenzionati a mettersi in regola.

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