Gli incarichi legali al Comune, il Cga boccia la giunta: no al ricorso e “congelati” i tre avvocati scelti

 
0

Gela. Respinto il ricorso presentato dall’amministrazione comunale contro l’ordinanza sospensiva che, negli scorsi mesi, ha bloccato l’attività dell’associazione temporanea di scopo

alla quale era stato affidato l’intero contenzioso giudiziario dell’ente.

Il verdetto del Cga. In sostanza, la giunta del sindaco Domenico Messinese, nel tentativo di abbattere i costi degli incarichi legali esterni, ha scelto tre avvocati ai quali assegnare l’intero contenzioso giudiziario del Comune. Una scelta ritenuta illegittima dai componenti del consiglio dell’ordine degli avvocati, soprattutto sul fronte del metodo e delle norme applicate. Così, i giudici del Tar di Palermo, dopo il primo ricorso presentato dal consiglio dell’ordine e dal presidente Ignazio Emmolo, hanno bloccato tutti gli effetti degli atti che avevano dato il via libera all’associazione temporanea di scopo. I tre legali scelti dalla giunta sono stati stoppati dopo le prime settimane di attività. Un verdetto che non ha convinto sindaco e assessori. Quindi, l’ordinanza del Tar è stata impugnata davanti al Consiglio di giustizia amministrativa che, adesso, ha respinto il ricorso dell’amministrazione comunale. L’attività dei tre legali viene congelata in attesa del giudizio di merito, sempre davanti al Tar di Palermo. Il consiglio dell’ordine degi avvocati, in entrambi i procedimenti, ha scelto di farsi rappresentare dall’avvocato Girolamo Rubino. 

Accanimento contro l’avvocatura locale”. “Quanto deciso dal Consiglio di giustizia amministrativa – spiega il consigliere comunale del Pd Romina Morselli – che ha rigettato l’appello proposto imprudentemente dall’amministrazione comunale contro l’ordinanza di sospensione degli effetti del bando che disciplina l’affidamento degli incarichi legali, dovrebbe fare riflettere l’amministrazione comunale sul fatto che le mozioni dei consiglieri comunali hanno un loro perché e non vanno cestinate. Così facendo si mortifica il ruolo di indirizzo politico dei consiglieri comunali. Su questa vicenda la sottoscritta aveva presentato una mozione nel mese di ottobre con cui si invitava l’amministrazione comunale a sospendere provvisoriamente il bando sui legali del Comune in attesa della decisione di novembre, essendosi palesate una serie di violazioni di legge. Nei fatti, abbiamo assistito ad una sorta di accanimento contro l’avvocatura locale arrivando al punto di non prendere nemmeno atto della pronuncia del Tar di Palermo che aveva disposto la sospensione provvisoria in attesa dell’udienza di merito, già  fissata nel mese di novembre, preferendo invece rivolgersi ad un avvocato romano, gravando così di costi ulteriori  le casse comunali”.

“Non c’era alcuna urgenza…”. Una linea seguita anche dall’esponente della Lista Musumeci Anna Comandatore. “Spero – dice – che questa sia soltanto l’ennesima prova dell’inesperienza politica, e forse anche giuridica, di questa giunta. Che bisogno c’era d’impugnare un’ordinanza sospensiva quando il Tar di Palermo non si era ancora pronunciato sul merito della questione? Non c’erano ragioni d’urgenza, dato che l’amministrazione comunale sta continuando ad assegnare incarichi legali. Adesso, arriva il verdetto negativo per la giunta anche dal Consiglio di giustizia amministrativa. In questo modo, si sono spesi inutilmente altri soldi della collettività per pagare i costi del giudizio e del legale scelto a rappresentare l’amministrazione”. 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here