Gli sversamenti dei reflui dal depuratore di Macchitella, in secondo grado sollevata la prescrizione

 
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Il depuratore di Macchitella

Gela. Un anno fa, in primo grado, arrivarono quattro assoluzioni e la condanna dell’ex manager di Caltaqua Josè Gozzo (a sei mesi di reclusione). Una vicenda processuale scaturita dalla maxi indagine sugli sversamenti di reflui non depurati nel torrente Gattano e in mare. Miglia di litri scaricati dall’impianto di depurazione di Macchitella. Adesso, si è aperto il giudizio d’appello proprio nei confronti di Gozzo. La procura generale, da subito, ha sollevato la prescrizione. Sono maturati i tempi legati alla fase di commissione del reato. Quindi, il giudizio di secondo grado dovrebbe chiudersi con un verdetto che fa cadere definitivamente il procedimento a carico dell’ex manager. In primo grado, invece, le assoluzione erano arrivate per Salvatore Giuliana, Vincenzo Di Marco, Diego Marrone e Rocco Caccamo.

L’accusa, dopo l’indagine condotta dai militari della capitaneria di porto, aveva ricostruito una catena di inefficienze tecniche e gestionali che avrebbero condotto a continui sversamenti, nella gran parte dei casi effettuati nelle ore notturne. In giudizio si sono costituiti come parti civili l’ex Provincia di Caltanissetta, con l’avvocato Laura Caci, il Comune, rappresentato dal legale Ornella Crapanzano, il Ministero dell’ambiente e la Regione, con l’avvocato Giuseppe Laspina, le associazioni Aria Nuova, Amici della Terra, Legambiente e Macchitella, con gli avvocati Joseph Donegani, Antonino Ficarra, Giovanna Zappulla e Simone Morgana. I giudici hanno deciso di riservarsi sull’eventuale prescrizione e valuteranno entro le prossime ore.

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