“Gnoffo misuri le parole”, Sammito: “Non è concepibile accusare la maggioranza di malafede”

 
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Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito

Gela. “L’assessore Gnoffo dovrebbe misurare le parole che pronuncia in aula consiliare”. L’intervento della forzista, questa sera, già genera il richiamo del presidente dell’assise civica Salvatore Sammito. “Non l’ho potuto fare direttamente in aula perché siamo subito passati alla votazione dell’atto di indirizzo”, spiega. Sammito si riferisce a quanto detto dall’assessore Gnoffo, che sull’atto di indirizzo della maggioranza, relativo al regolamento del trasporto disabili, ha messo in dubbio la “buona fede” dei proponenti, oltre a sollevare un possibile caso di incompatibilità del consigliere dell’Mpa Valeria Caci. “Non è concepibile che un assessore della giunta, quindi di maggioranza – dice ancora Sammito – accusi di malafede i consiglieri della sua stessa maggioranza. Vorrei ricordarle che il consiglio comunale ha la piena legittimità di presentare atti di indirizzo, interrogazioni o mozioni. La malafede non è nelle corde né dei consiglieri né dell’assessore”.

Un ammonimento anche politico, quello di Sammito. Forza Italia, non solo con l’assessore ai servizi sociali, ma anche con il capogruppo Rosario Trainito, non ha condiviso l’atto di indirizzo. Trainito ha scelto di astenersi, come hanno fatto i consiglieri di opposizione. Il messaggio è chiaro e per Gnoffo il resto della maggioranza starebbe “strumentalizzando” il tema dei disabili, solo per mettere in discussione il ruolo di Forza Italia. Sammito, invece, difende l’assise civica e chiaramente non appoggia le fughe in avanti di Forza Italia (partito al quale è vicino), volte a contestare l’iniziativa degli alleati di maggioranza.

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