Gela. L’assessore ai servizi sociali Nadia Gnoffo, come già preannunciato dal capogruppo di Forza Italia Rosario Trainito, non farà passi indietro. L’atto di indirizzo dei civici, ieri approvato dal consiglio comunale, praticamente non lo riconosce. “E’ un atto presentato senza alcuna motivazione e ho cercato di chiederne le ragioni, in aula, senza avere risposte. Inizialmente, doveva essere un emendamento, che però ha ottenuto parere negativo dal dirigente. Poi, l’hanno trasformato in atto d’indirizzo. I criteri di trasparenza, economicità e buon andamento della pubblica amministrazione, sono assolutamente assicurati nel regolamento per il trasporto disabili e la garanzia l’hanno già data il dirigente e il segretario generale”, dice. Gnoffo è certa che quanto accaduto per il regolamento sia stato solo “un accanimento politico” nei suoi confronti e verso Forza Italia. Ha difeso il suo operato e tutte le modalità indicate per l’affidamento dei servizi. Per ora, nonostante le nette distanze dagli alleati, rimane alla guida del settore anche se Forza Italia dovrà riflettere sul da farsi. L’azzurra, inoltre, non ci sta al richiamo del presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, che l’ha redarguita per i toni della seduta di ieri sera.
“Sammito dimostra un’assoluta parzialità – dice ancora – sarebbe potuto intervenire già nel corso della seduta e non l’ha fatto. Si è sentito in dovere di redarguirmi solo dopo e non in mia presenza. Forse, è in difficoltà per aver condiviso l’atto di indirizzo della maggioranza. Come mai non è intervenuto quando sono stata attaccata e offesa da Di Dio? Come mai è stato in silenzio anche in altre occasioni? Ieri, ho solo detto che potrei non vedere buona fede in un atto di indirizzo, presentato senza che sia stato motivato”. Gnoffo e il gruppo locale di Forza Italia, per ora, non hanno ufficializzato scelte diverse da quelle che tre anni fa li hanno portati nella coalizione del sindaco Greco. E’ evidente però che il solco si amplia sempre di più.
