Gnoffo: “Visita Razza ha il sapore della passerella politica, la città merita rispetto”

 
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L'assessore Nadia Gnoffo

Gela.  Come avevamo riferito già stamattina, la visita lampo dell’assessore regionale Ruggero Razza all’hub del PalaCossiga, ha lasciato l’amaro in bocca all’amministrazione comunale. Nessuna visita istituzionale e nessun confronto, ma solo una toccata e fuga dell’assessore, che ha evitato qualsiasi tipo di interlocuzione. L’assessore della giunta Greco Nadia Gnoffo, che già ieri non aveva condiviso la scelta di Asp di ridurre l’orario di apertura dell’hub, anche questa mattina ha chiesto spiegazioni a Razza, ricevendo una ‘risposta piccata’. “Sono profondamente amareggiata dall’assenza di garbo istituzionale dell’assessore Razza, che nel giorno del suo blitz a sorpresa all’hub ha ritenuto opportuno di non condividere con l’amministrazione comunale quanto appreso durante la visita. E’ un vero peccato che non ci sia stata la possibilità di parlare faccia a faccia con l’assessore, così da riferirgli le tante criticità della sanità gelese, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria”. L’assessore Gnoffo parla, tra le altre cose, di un presidio ospedaliero “abbandonato al proprio destino e ad un direttore generale poco presente quando si tratta di risolvere i problemi ma sempre in prima linea nelle occasioni istituzionali”.

Secondo l’assessore Gnoffo, la visita di oggi ha “il retrogusto amaro della passerella politica”. All’esponente di Forza Italia infatti non è sfuggita la presenza all’hub del coordinatore provinciale di DiventeràBelissima Paolo Mattina e dell’ex deputato regionale Pino Federico, che da qualche mese ha aderito al gruppo di Musumeci. “Resta l’amaro in bocca per la reazione spropositata dell’assessore Razza – dice Gnoffo – davanti alla mia richiesta di chiarimenti. Ho chiesto rispetto anche come rappresentante di Forza Italia, partito che in R sostiene il governo Musumeci”. Gnoffo attende riscontri dall’assessore regionale e una vera e propria visita istituzionale, “purchè sia proficua per il territorio”, conclude.

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