Greco boccia Tekra: “Situazione rifiuti ancora difficile, azienda non rispetta regole”

 
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All'incontro hanno partecipato anche Cosentino e Città

Gela. Dopo quello aperto con Caltaqua, il sindaco Lucio Greco non esclude un altro possibile contenzioso, perlomeno istituzionale. Ieri, nel corso di un incontro, alla presenza dei responsabili locali di Tekra, l’azienda campana che continua a gestire in proroga il servizio rifiuti, ha chiesto un rafforzamento delle attività, anche con una terza spazzatrice. Da Tekra, però, non sembrano essere arrivati grandi riscontri. I manager dell’azienda, da tempo hanno fatto sapere, anche con missive ufficiali, di non essere più disponibili a proseguire, nonostante il recente adeguamento contrattuale e l’ennesima proroga, fino al prossimo aprile. La nuova gara non è mai stata assegnata e la Srr4 non ha sciolto la riserva su un possibile affidamento in house. Greco, al termine dell’incontro, è stato piuttosto amaro e duro, nei confronti dell’azienda. “La situazione dei rifiuti in città è di nuovo difficile, i presupposti per andare avanti bene in un’ottica di collaborazione sembrano oramai venuti meno, dato che la Tekra – si legge in una nota del Comune – ha detto chiaramente di essere costretta a rimanere a Gela per motivi legati a proroghe e ordinanze, e di non avere alcuna ragione per investire mezzi e risorse umane nei Comuni della Srr”.

Insieme a Greco, c’erano il dirigente del settore ambiente Grazia Cosentino e il neo direttore dell’esecuzione del contratto Rosario Città. “Una società che svolge un servizio di pubblica utilità, se è seria – ha detto il sindaco – fino all’ultimo giorno di contratto ha il dovere di garantire un servizio decoroso e puntuale, non può disinteressarsene solo perché se ne deve andare. Invece, stiamo vedendo che è totalmente venuto meno il rispetto delle regole. Siamo di fronte a gravissime inadempienze, e non è possibile lasciare correre. Pretendiamo un servizio adeguato al canone che continuiamo a pagare ogni mese, fino a quando non si arriverà ad una nuova assegnazione del servizio. Le conseguenze igienico–sanitarie e di immagine di questi, inaccettabili, atteggiamenti sono gravissime, e non possiamo accettarle passivamente. E’ mia intenzione far valere gli interessi della città in ogni modo”. Greco sembra essere tra i sindaci della Srr4 che propendono per il sì all’affidamento in house del nuovo servizio, senza passare da nuovi appalti ad aziende private.

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