Greco ci riprova, è il candidato a sindaco dei “civici” ma con il vincolo: “Niente nomi indesiderati”

 
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Greco ha convocato per primi i "civici" e lancia stoccate al fronte critico della sua maggioranza

Gela. L’hanno aspettato e alla fine gli hanno messo in mano la candidatura a sindaco. L’avvocato Lucio Greco guiderà i “civici” nella corsa a Palazzo di Città. Per ora, è il candidato del suo gruppo, ovvero Un’Altra Gela, di GelaPunto, dell’Unione dei Siciliani e di Una Buona Idea. I movimenti però dovranno cercare l’intesa e blocchi di centrodestra potrebbero confluire. In realtà, neanche i pezzi sparsi del centrosinistra rinuncerebbero all’alleanza, ma al momento non ci sono garanzie. Greco è candidato con il benestare di Terenziano Di Stefano (che era l’altro papabile), e degli ex assessori della giunta Messinese Francesco Salinitro e Giuseppe Licata. L’avvocato cercava terreno fertile per avere un gruppo di supporto e adesso potrà tentare di strutturare una coalizione ancora più ampia. La candidatura, però, è a condizione. Niente nomi “indesiderati” nelle liste dei civici. Vale a dire, niente crocettiani e nessuno spazio a chi probabilmente ha avuto ruoli di primo piano in coalizioni che hanno già governato. La clausola dovrà essere rispettata, altrimenti non se ne farà nulla, anche sei di volti conosciuti ce ne sono già diversi. Da quanto emerge, è stato soprattutto il gruppo di Una Buona Idea a pretendere questo vincolo, anche dopo le voci degli incontri che Greco avrebbe avuto anche con lo stesso Rosario Crocetta.

La scelta dell’avvocato non è ancora ufficiale solo per uno scrupolo comunicativo, ma è lui che guiderà il gruppo e le relative liste. Cinque anni fa non riuscì ad arrivare al ballottaggio, ma appoggiò l’allora grillino Domenico Messinese. E’ il secondo candidato a sindaco dopo l’imprenditore Maurizio Melfa, in corsa già da settimane.

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