“Greco è il nostro sindaco e sta rispettando i patti”, Mancuso: “Assessorato? C’era già accordo”

 
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Greco, Mancuso e l'assessore regionale forzista Marco Falcone

Gela. L’amministrazione comunale “civica” del sindaco Lucio Greco, soprattutto senza il peso del ricorso al Tar, si è scoperta ancora più ambita dai partiti. Dopo Forza Italia e Pd, che alle amministrative hanno però corso sotto insegne non ufficiali, anche l’Udc ha bussato alla porta dell’avvocato e la nuova intesa è praticamente cosa fatta. Dal fronte dei partiti, si fa risentire uno degli alleati di riferimento del sindaco. Il deputato regionale forzista Michele Mancuso è tra i padri politici dell’intesa “arcobaleno” e nonostante il silenzio degli ultimi tempi, non cambia idea. “Con il sindaco siamo in simbiosi – spiega – non ci sono fibrillazioni. Greco è il nostro sindaco e sta rispettando in pieno gli accordi. Adesso, valuteremo quali logiche verranno messe in campo per questa fase successiva al ricorso. Probabilmente, si metterà mano a tutto, anche agli assessori da integrare. Mi aspetto un percorso di amministrazione seria, portato avanti con serenità. Con la decisione del Tar Palermo, possiamo dire di aver vinto per la seconda volta”. Da Mancuso non arrivano messaggi politicamente preoccupanti, anzi. Nel domino delle nomine, però, i forzisti ribadiscono che vogliono essere presi in considerazione. “Il secondo assessorato? Così è stato deciso prima delle elezioni – continua – non abbiamo motivo di ritenere che Greco possa non rispettare gli accordi. C’è massima fiducia. L’assessore Nadia Gnoffo? Sta lavorando bene e lo dicono i fatti. Non è assolutamente in discussione”. Il deputato forzista sa che l’endorsement dell’Udc può aprire ulteriori “finestre” regionali all’amministrazione Greco e non rinnega l’intesa. “L’Udc è un compagno di viaggio sicuro – aggiunge – è nostro alleato nel governo regionale. Non capivo come mai avesse deciso di seguire l’altra coalizione”.

I forzisti, con gli addii pre e post elettorali, non hanno ancora messo su una struttura organizzativa stabile in città. Mancuso però guarda anche a qualche consigliere, forse in vista del futuro. “Il consigliere Rosario Trainito? E’ una risorsa – dice riferendosi all’esponente della lista del sindaco – lo ha dimostrato alle elezioni. E’ un giovane che in Forza Italia potrebbe trovare tanti spazi per crescere. Deciderà lui. Le cose maturano piano piano ma il rapporto è ottimo”. In casa azzurra, saranno ancora una volta i giudici amministrativi a decidere se l’attuale consigliere comunale Carlo Romano manterrà il posto all’assise civica. L’avvocato Angelo Cafà ha presentato ricorso, ritenendo che il numero finale di voti vada rivisto. “Sul ricorso, no comment”, dice. Se venisse accolto, però, qualche equilibrio interno al partito locale potrebbe essere rivisto.

1 commento

  1. Aspettando che Mancuso deciderà per gli assessori, il sindaco non rimodulando la Giunta, conferma di essere a suo servizio.

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