“Greco è lontano dai bisogni della città”, dem attaccano: “FI tutrice dell’Asp”

 
0
I dem attaccano Greco e Forza Italia

Gela. Come anticipato già ieri, il Pd locale ha definitivamente imboccato una strada politica che non incrocia più quella dell’amministrazione comunale. Ormai, i dem hanno messo alle spalle ogni possibilità di dialogo politico con l’avvocato Greco e con la sua giunta. Ieri, la direzione cittadina, convocata dal segretario Guido Siragusa, ha chiuso il cerchio, dicendo addio all’esperienza “arcobaleno”. Sono tanti i pesanti dubbi che la direzione dem muove anche verso il sindaco. Dal recente caso del trasporto disabili fino alla gestione dell’emergenza sanitaria, il Pd prende le distanze dal primo cittadino e non a caso c’è anche la firma democratica sulla richiesta di monotematico, proprio sulla fase emergenziale che si vive in città, avanzata dal consigliere grillino Virginia Farruggia. “Non possiamo che registrare una continua disattenzione da parte dell’amministrazione comunale alle tematiche sociali, economiche ed ambientali del nostro territorio, ma soprattutto si rileva che ad ogni problematica o questione politico amministrativa che sarebbe necessario affrontare con spirito costruttivo , si favorisce invece un rimpallo di responsabilità e una minimizzazione disarmante basata sullo scontro meramente fine a se stesso. Sulla questione dell’attenzione alle disabilità questa amministrazione ha dimostrato in due anni  scarsa attenzione verso i più deboli ed incapacità oggettiva nella risoluzione delle problematiche , vedi il trasporto disabili , dove è emerso in maniera inequivocabile un disinteresse imbarazzante tra parti della maggioranza e i disabili . Ribadiamo – si legge nel documento della direzione – e lo faremo con sempre più forza e in tutte le sedi opportune, che la questione sociale è per sua stessa natura un fatto politico che si basa, nella sua essenza, verso la risoluzione di questioni che necessitano di giusta considerazione e ascolto. Non si presta invece alle facili strumentalizzazioni che abbassano il livello di attenzione e che provano, maldestramente, a spostare l’asse verso l’opportunismo politico. Non usciamo soddisfatti da tutte le questioni che attengono alla sanità pubblica e che dimostrano un fallimento politico nella gestione emergenziale, nella sua interezza”. Per i dem, il fallimento è di Asp ma anche della parte politica che ne è interprete diretto, con in testa Forza Italia, partito della maggioranza del sindaco. “Se osserviamo un’Asp lontana e distratta, certamente non brilla il sindaco, che ancora non ha deciso se essere fiero oppositore dell’attuale management o valido interlocutore , ma nel frattempo pare essere disinteressato alla questione della terapia intensiva donata da Eni e che ancora a quattordici mesi di distanza rimane un sogno per questa città. Lo stesso sindaco si rammarica ed accusa Asp per l’incapacità nella gestione Covid , però non fa nulla per sollecitare quella componente politica della maggioranza ,Forza Italia, molto vicina se non tutrice dell’attuale manager – aggiungono i democratici – come nulla ci è dato sapere sulle sperequazione dei fondi e dei servizi tra nord e sud della provincia e sulla volontà ormai nota del prezioso alleato del sindaco, ovvero Forza Italia , di depotenziare il “Vittorio Emanuele” a favore del “Sant’Elia” di Caltanissetta”.  Non è solo l’emergenza sanitaria, secondo i vertici del partito locale, a rendere trasparenti le “cicatrici” amministrative della giunta del sindaco. I democratici non vedono veri spiragli neanche tra i tanti dossier per gli investimenti, che rimangono solo sulla carta, almeno fino ad oggi.

“Già in un periodo di crisi globale fa specie vedere che questioni come quelle riguardanti l’Area di crisi complessa, la gestione del protocollo del 2014, con i soldi delle compensazioni ancora non spese, tutte le sfaccettature attinenti all’applicazione del “Patto per il Sud”, compresi i 30 milioni di euro ad oggi depredati alla nostra città, il finanziamento del porto darsena andato perso per volontà del governo regionale, nell’indifferenza del governo locale della città, non destino alcuna attenzione fattiva e vengano rimandate a data da destinarsi senza captare il loro benchè minimo interesse nonostante parte attiva della giunta appartenga ad una ben chiara collocazione politica che aveva giurato in campagna elettorale che avrebbe dedicato il giusto e meritato interesse alle questioni. Tirando le somme – conclude il documento stilato dai democratici – di quanto discusso, ci sembra corretto sottolineare come altre tematiche avranno il giusto e meritato interesse nelle discussioni di partito, privilegiando proposte che abbiano come tema la questione agricola e il collegato ciclo integrato delle acque, argomento di vitale importanza per la nostra città e totalmente ignorato dall’amministrazione comunale, senza dimenticare la spinosa e controversa questione dei rifiuti che volge al prossimo collasso vista l’intenzione del governo Musumeci di trasformare Timpazzo in una discarica regionale, vicenda che si lega con quanto succede in città nel sistema di raccolta, dove si riesce a cambiare idea tre volte in un mese, dimostrando di non avere un strategia capace di dare un servizio efficiente alla città”. I democratici guidati da Siragusa parlano di “opposizione decisa e libera a difesa del cittadino” e preannunciano quindi una nuova fase, che non contempla alcun dialogo politico con l’amministrazione comunale, ma probabilmente vira verso un polo di centrosinistra, con un occhio di riguardo alle posizioni del Movimento cinquestelle, con un confronto ancora più serrato in vista di un’unione di forze.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here