“Greco ha perso la meta, la città l’ha già sfiduciato”, Emmanuello: “Pensi a lavorare”

 
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Rosario Emmanuello

Gela. “Il sindaco ha perso la meta. E’ come un marinaio in balia delle correnti. Azzeri la giunta e pensi a governare e a risolvere i tanto problemi della città”. Rosario Emmanuello, che fa parte del direttivo locale di Fratelli d’Italia, delinea una strategia politica di Greco, del tutto contraddittoria soprattutto nei rapporti con il Partito Democratico. “Non riesce a fare a meno del Pd per governare, quello stesso Pd al quale nelle sue ultime dichiarazioni attribuisce gran parte delle responsabilità per il mancato sviluppo della città guidata da governi di centrosinistra nell’ultimo ventennio. Faccia pace con sé stesso e decida se farlo rientrare in maggioranza o meno, ma poi la smetta ed inizi a lavorare per la città”, spiega Emmanuello. Allo stato, l’esponente di FdI descrive una lotta interna ai pro-Greco per accaparrarsi l’assessorato un anno fa lasciato dal Pd. “Oggi più di ieri quello stesso assessorato diventa oggetto di contesa e dispute tra gli ex, i nuovi e gli alleati di sempre, perché la corsa al posizionamento politico in vista delle prossime competizioni elettorali è partita, ed i problemi della città passano in secondo piano. Allora, tutti pronti a tirare la giacchetta al sindaco per ricordagli la propria fedeltà o per far riaffiorare i ricordi di quel vecchio amore colmo di passione che lo condussero al trionfo. A noi- dice ancora Emmanuello – come d’altronde ai cittadini, poco interessano queste dispute, a due anni dall’insediamento chiediamo al sindaco di relazionare alla città, indicando obiettivi raggiunti, le battaglie intraprese e i programmi che intenderà realizzare da qui alla fine del suo mandato”.

Dall’acqua agli agricoltori, passando per la sicurezza stradale, il libro delle priorità di Fratelli d’Italia non è stato minimamente toccato dalle non scelte di Greco e della sua giunta. “È oramai palese che il sindaco continua a muoversi solo alla ricerca spasmodica di una maggioranza che non lo abbandoni e che gli garantisca i numeri in consiglio per non finire sfiduciato – conclude Emmanuello – come già evidenziato dal nostro coordinatore cittadino Salvatore Scuvera, ma se un attimo si allontanasse dalle logiche di palazzo, scoprirebbe che la città in realtà lo ha già sfiduciato. Abbia un sussulto di coraggio, se è necessario azzeri la giunta e riparta con grande determinazione perché la città ha grande bisogno di risposte che ad oggi sono solo un miraggio”.

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