Greco-“Liberamente”, nessun segnale: civici temono un pericoloso attendismo

 
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Gela. Il sindaco Lucio Greco, al rientro dalla trasferta romana, ha rilanciato una serie di priorità programmatiche, che vanno dal Contratto istituzionale di sviluppo e fino ai fondi del Pnrr e a quelli, già autorizzati, del programma “Qualità dell’abitare”. L’avvocato, però, non ha toccato la questione interna, dopo le dimissioni dell’ingegnere Giovanni Costa, ormai ex assessore. Da chiarire non c’è solo l’identikit del successore dell’ingegnere, al quale assegnare una delega importante come quella ai lavori pubblici, ma anche il capitolo dei rapporti con “Liberamente”, privo di un finale già scritto. Commentando il documento che Costa ha allegato alle sue dimissioni, lo scorso fine settimana il sindaco ha parlato di “accuse che non possono passare sotto silenzio”. Poi, c’è stata la trasferta nella capitale e del resto neanche i consiglieri di “Liberamente”, Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti, hanno sciolto la riserva. Grisanti, che ha rilasciato qualche dichiarazione, sembra piuttosto convinto di intraprendere una direzione, sempre più distante da quella dell’amministrazione comunale. E’ inevitabile che gli alleati del sindaco attendano di capire quali saranno i nuovi scenari. Soprattutto l’area civica vuole evitare una querelle, che si dilunghi oltre il dovuto. Ci sono priorità, come i finanziamenti per i nuovi progetti e i cantieri da portare avanti. Ieri, il capogruppo di “Una buona idea”, Davide Sincero, ha reso ancora più chiaro il concetto, dicendo che “non c’è tempo da perdere con le beghe”. Le dimissioni di Costa e il contenuto del documento presentato al sindaco, fortemente critico sulle scelte amministrative, agli occhi dei pro-Greco non depongono di certo per una riconferma, in maggioranza, del gruppo di “Liberamente”, che ha puntato forte su Costa. I precedenti non sono dei migliori.

Già prima dell’azzeramento della giunta, lo scorso anno, i due consiglieri di “Liberamente” erano visti come l’ala critica, sempre in controtendenza rispetto alla linea ufficiale dell’alleanza. Le frizioni c’erano già, acuite dalla riorganizzazione delle commissioni consiliari, che ha portato a Casciana e Grisanti le presidenze di due commissioni consiliari, tra le più importanti (urbanistica e bilancio). Difficilmente, i gruppi più vicini al sindaco potrebbero accettare una riconferma del rapporto politico con i “critici”. Greco dovrà cercare di risolvere l’ennesimo inconveniente di percorso, anzitutto per salvaguardare una maggioranza, che altrimenti potrebbe andare ancora una volta in crisi d’identità, correndo il pericolo di perdere opportunità come i fondi de Pnrr e dei programmi di finanziamento, che hanno già assicurato tante risorse al municipio.

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