“Greco vive in Un’Altra Gela”, FdI: “Cittadini incivili? Chieda scusa, la colpa è sua”

 
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Fratelli d'Italia attende le scuse di Greco

Gela. Cittadini che non riescono a rispettare le regole, neanche quelle basilari contro il contagio. Ieri, il sindaco Lucio Greco, nello spiegare le ragioni che lo hanno spinto a chiedere la zona rossa e ad imporre misure ancora più stringenti, ha utilizzato toni forti, che non sono piaciuti all’opposizione. Il gruppo politico di Fratelli d’Italia ritiene che il sindaco debba scusarsi e che anzi abbia la responsabilità amministrativa per quanto sta accadendo, visto che “è venuto meno a un suo preciso dovere, ovvero quello di predisporre controlli capillari sul territorio, che durante le festività sono stati del tutto assenti”. “Non possiamo permettere che, come avvenuto in passato, si continuino a denigrare la nostra città e i nostri cittadini. Ci ha profondamente amareggiato e sdegnato ascoltare le parole del sindaco durante la conferenza stampa. Ha usato espressioni populiste e demagogiche. Il popolo gelese è passato per incivile, indisciplinato e irrispettoso delle regole, fino a definire Gela come capitale di giovani impegnati nelle attività illecite e dell’abusivismo edilizio. È pur vero – dicono Angelo Cascino, Ignazio Raniolo, Salvatore Scuvera, Guglielmo Piazza, Sara Cavallo, Rosario Emmanuello, Josephin Martines, Emanuele Maniscalco, Pierangelo Vasile e Danilo Arancio – che c’è una minoranza di cittadini, come in tutti gli altri Comuni d’Italia, che con un comportamento incivile e irrispettoso delle regole aggrava il contagio pandemico, ma la stragrande maggioranza non è costituita da chi è stato tirato in ballo dal primo cittadino. A Gela vivono cittadini civili e rispettosi, che da quasi un anno continuano a fare sacrifici rispettando le ordinanze e i decreti emanati e mettendo a serio rischio anche il proprio futuro economico. La nostra città è fatta di cittadini operosi, lavoratori, volontari e giovani eccellenze, di “eroi quotidiani” che ogni giorno hanno il coraggio di alzare le saracinesche senza alcuna certezza su un futuro che viene cancellato ad ogni ordinanza e decreto. Forse il sindaco vive veramente in Un’Altra Gela”. Il sindaco, secondo gli esponenti del partito della Meloni va in contraddizione, rispetto a quanto sostenne in campagna elettorale, quando elogiò la città.

”Se era questa la sua opinione dei gelesi perché non lo ha dichiarato durante i suoi comizi in campagna elettorale? O forse il primo cittadino lo dichiara solamente oggi per scaricare sempre sugli altri le proprie negligenze, perché è sotto gli occhi di tutti che è venuto meno a un suo preciso dovere, predisporre controlli capillari sul territorio, che durante le festività sono stati del tutto assenti. Sono tantissimi – continuano – i gelesi esasperati che si sono attenuti alle regole e che oggi subiscono le conseguenze del comportamento di pochi incivili e da cittadini fa male sentirsi apostrofare pesantemente dal proprio sindaco”. Per Fratelli d’Italia ci sono precise responsabilità politiche e gli esponenti locali spingono affinchè Greco esca allo scoperto. “Chieda scusa alla città e ammetta le proprie responsabilità – concludono – chi non è in grado di prendere le dovute decisioni e di gestire le emergenze non può rappresentare questa città”.

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