Gueli nominato direttore del parco archeologico “dimenticato” dalla Regione

 
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Palermo. L’architetto Salvatore Gueli torna a Gela con la nomina di direttore del Parco Archeologico. Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che sabato ha firmato i decreti di nomina dei direttori dei Parchi archeologici regionali che così diventano subito operativi e funzionanti. Si dà così attuazione alla legge 20 del 2000, rimasta inattuata per due decenni.

Le nomine comportano una serie di spostamenti. Lo stesso Gueli lascia la Soprintendenza di Caltanissetta. Cosa comporterà questo nella gestione degli spazi archeologici cittadini non è ancora ben chiaro, considerate le difficoltà nel valorizzare museo, mura Timoleontee e Acropoli. Musumeci annuncia una svolta con risorse straordinarie. “L’impegno del governo sarà quello di assicurare una efficace gestione ordinaria che deve assicurare un elevato standard di servizi: strade di accesso, manutenzioni, segnaletica, servizi igienici e vigilanza. Lo sforzo dovrà riguardare anche la fruizione dei siti con il potenziamento e l’estensione in tutti i Parchi dei servizi aggiuntivi con nuovi bookshop, biglietterie online, guide multimediali e sistemi di musealizzazione all’avanguardia”. Tutti aspetti che appaiono sconosciuti da queste parti, dove mancano anche i custodi per aprire le mura greche di domenica o inaccessibili per via di cani randagi.

Una rivoluzione che arriva nel giorno in cui ad esempio a Gela via Bresmess vede lo scavo ricoperto per mancanza di fondi. I proclami sono un conto, i fatti dicono altro.

Intanto oggi la Regione Siciliana ricorderà l’assessore ai Beni culturali Sebastiano Tusa, a tre mesi dalla tragica scomparsa nell’incidente aereo in Etiopia. Alle 17, nella Cattedrale di Palermo, si terrà una messa di suffragio, celebrata dall’arcivescovo Corrado Lorefice.
A seguire, nel Palazzo d’Orleans, sono previsti gli interventi commemorativi del governatore Nello Musumeci, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, del rettore dell’Università Fabrizio Micari, dello scrittore Valerio Massimo Manfredi e della giornalista Donatella Bianchi. Per l’occasione, il presidente Musumeci ha disposto che, per tutto il giorno, le bandiere collocate negli uffici centrali e periferici della Regione siano a mezz’asta, in segno di lutto.

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