Niscemi. Circonvenzione d’incapace pluriaggravata, violenza sessuale aggravata e continuata e truffa pluriaggravata.
Sono queste le accuse di cui dovrà rispondere un niscemese di 56 anni, C.P.D.D. le sue iniziali, arrestato dai carabinieri. L’uomo, già in passato condannato per fatti analoghi, aveva adescato due giovani sorelle con problemi psichici ed abbandonate dal padre in tenera età, per ottenere diversi vantaggi economici facendo forza sulla debolezza delle giovani.
Non contento dei diversi regali e somme di denaro ricevute, ha iniziato a circuire la ragazza più piccola, di soli 14 anni, per avere con lei rapporti sessuali, giungendo a farle credere di essere il suo fidanzato, unendosi più volte carnalmente con la giovane.
I carabinieri hanno l’agghiacciante vicenda e la procura di Gela che ha coordinato l’indagine, di concerto con la procura minorile, per tutelare le giovani vittime, hanno chiesto al Gip del Tribunale di Gela l’emissione di una ordinanza, eseguita questa mattina. I Carabinieri hanno affidato la minore ad una idonea struttura protetta.
