Ha cambiato vita, non sconterà la pena in carcere: servizi sociali per operaio

 
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Gela. Né carcere né arresti domiciliari. Un operaio gelese cinquantenne, in passato condannato dal tribunale di Imperia e poi dalla Corte d’appello di Genova per aver aggredito un rivale, sconterà la pena definitiva attraverso l’affidamento ai servizi sociali. I giudici liguri hanno accolto il ricorso presentato dal legale dell’operaio, l’avvocato Salvo Macrì. Ha spiegato come possa espiare la pena definitiva, un anno e sei mesi, anche attraverso attività sociale. Davanti ai giudici, è stato messo in luce che l’operaio ha ormai cambiato vita, avendo un lavoro stabile che lo porta a spostarsi in continuazione.

Il passato lo ha messo alle spalle e anche per questo motivo è stato chiesto di scontare la pena, senza il ricorso al carcere. I giudici hanno accolto la richiesta, nonostante il parere negativo dei magistrati della procura.

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