Ha preso in ostaggio due operatrici e un altro minore, arrestato un giovanissimo egiziano: chiedeva i soldi del “pocket money”

 
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Gela. Alla fine, sono stati gli agenti di polizia intervenuti in via Modena, a Caposoprano, a bloccarlo e a trasferirlo nel carcere minorile di Caltanissetta. Le manette sono scattate ai polsi di un diciassettenne egiziano, accusato di sequestro di persona. Il minore era ospite di una struttura proprio in via Modena. In base alla ricostruzione dei poliziotti, avrebbe rinchiuso all’interno di una stanza dell’immobile l’educatrice, un altro ospite e una psicologa. Chiedeva di ottenere il contributo in denaro che settimanalmente viene concesso agli ospiti. La sua intenzione sarebbe stata quella di tenerli in ostaggio fino a quando non avesse ricevuto il contributo. Una delle operatrici, però, è riuscita a gettare dal balcone un duplicato delle chiavi dell’immobile che i poliziotti sono riusciti a usare per aprire le porte di accesso e bloccare il minore.

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