Hanno filmato e denunciato le violenze subite ma non accade nulla: “Siamo disperati”

 
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Gela. Dalle parole sono passati ai fatti. Si sono resi protagonisti di nove irruzioni, in una delle quali hanno ferito anche alcuni clienti. Tra questi due bambini ed il titolare dell’attività commerciale. L’indice è puntato contro lo stato mentale di due coniugi che continuano a seminare terrore e apprensione nella centralissima via Navarra, a pochi metri dalla chiesa del Rosario. A denunciare, quella che sarebbe una vera e propria mania di persecuzione, sono Salvatore e Francesco Consiglio, titolari dell’omonima pasticceria. Hanno denunciato ben nove episodi di violenza, molti dei quali filmati delle telecamere di videosorveglianza. I due coniugi violenti sono stati immortalati, in episodi diversi, con bastoni, spranghe di ferro ed un coltello che sarebbe stato sequestrato dalle forze dell’ordine. Da allora però non è cambiato nulla. Anzi, come denunciato da Salvatore e Francesco Consiglio, figlio e padre, la situazione sarebbe precipitata. Adesso temono seriamente per la loro incolumità e per il futuro della loro attività commerciale. Hanno realizzato una nuova pasticceria, sempre in via Navarra, mai avviata. La cerimonia di inaugurazione continua ad essere rinviata a data da destinarsi.

“Io da nuovo titolare, che sto investendo con un nuovo locale per portar avanti una tradizione – accusa – non trovo riscontro dopo tre anni di denunce e subisco violenze e minacce che sfociano nella perdita della clientela di mezzo secolo di lavoro”.

Questo è il secondo blocco

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