I beni sequestrati a Nicola Liardo e ai familiari, i difensori si oppongono: verranno presentate le perizie

 
0

Gela. Contestano il sequestro di beni, per circa un milione di euro, confermato nelle scorse settimane ai danni di Nicola Liardo e di alcuni familiari. Il sequestro dei beni. Il provvedimento ha riguardato una rosticceria in via Venezia, oltre a due immobili, quattro terreni e altrettanti veicoli. Per i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, quei beni sarebbero il prodotto dell’investimento di somme illecite. Così, ad opporsi, davanti ai giudici del tribunale delle misure di prevenzione di Caltanissetta, sono i difensori non solo di Nicola Liardo ma anche di Giuseppe Truculento, Monia e Irene Greco. Gli avvocati Giacomo Ventura, Davide Limoncello e Flavio Sinatra hanno già preannunciato, in aula, le loro richieste. Tra queste, c’è l’esame di alcuni testimoni oltre alla produzione di perizie di parte che dovrebbero servire a ricostruire l’effettiva origine di quei beni. Per i difensori, infatti, il patrimonio sotto sequestro non deriverebbe, in alcun modo, da presunti capitali illeciti, legati alla criminalità organizzata locale.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here