I bonus in denaro ai docenti “meritevoli”, tante polemiche nei licei della città: mancano i nomi degli assegnatari

 
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Gela. La maggior parte dei docenti dei licei hanno scoperto di non valere. O meglio, di non avere requisiti per ottenere il bonus di merito assegnato a pochi fortunati.

I bonus. I due dirigenti dei tre licei locali, Gioacchino Pellitteri (ginnasio e scienze umane) e Angela Tuccio (scientifico), hanno fatto ricorso a criteri diversi tra loro anche nel rispetto della trasparenza e dei soggetti coinvolti. Sono in totale 20 i docenti più meritevoli che potranno contare su un premio in denaro che varia dai 1.000 a quasi 2.000 euro. I più svantaggiati sarebbero quelli del liceo delle scienze umane perché avrebbero pagato l’appartenenza all’istituto “Eschilo”, che comprende anche il ginnasio, con un’assegnazione numerica apparentemente squilibrata in favore dei colleghi del classico. Alla fine sono “solo” 3 i docenti dell’ormai ex Psico-pedagogico, contro i 7 del ginnasio, che hanno avuto accesso al bonus per avere garantito “didattiche innovative”. I loro nomi non sono stati resi pubblici. Modalità di accesso diverse rispetto a quelle adottate al liceo scientifico “Elio Vittorini”. In quest’ultima circostanza sono stati 20 su 67 i docenti che sono risultati “più meritevoli”, e per questo si sono spartiti equamente i 19.577,61 euro messi a disposizione dal governo Renzi. L’attribuzione delle somme ha comunque caratterizzato negativamente l’avvio del nuovo anno scolastico, per gli immancabili strascichi negativi e attriti tra docenti, dirigenti scolastici e scuole. La dirigente dello scientifico, per non incorrere a ulteriori disagi nell’assegnazione delle classi, ha fatto cancellare dal sito i nomi dei docenti meritevoli. L’indice è puntato contro un regolamento poco chiaro per l’assegnazione delle somme e la valutazione dei docenti più meritevoli. “Non ho fatto distinzione tra i due licei – assicura il dirigente del classico, Gioacchino Pellitteri – I nomi non sono stati pubblicati perché non lo prevede la normativa. Un apposito comitato ha individuato i criteri con cui il preside deve assegnare il bonus. Io ho chiesto che il dirigente non avesse potere discrezionale”. “Ho assegnato il bonus nel rispetto dei criteri e avviato una scheda di auto candidatura – incalza Angela Tuccio – Tutti si sono assegnati il punteggio massimo. Alla fine ci siamo attestati intorno al 29,8 percento del corpo docenti. Ho premiato, come parametro di assegnazione, le motivazioni di chi ha garantito disponibilità e un plus alla scuola, mettendosi a disposizione con didattiche e tecnologie particolari”.

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