I cantieri della green refinery, verso un incontro sindacati-Eni: Emiliani, “upstream da monitorare”

 
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Gela. I chimici di Filctem, Femca e Uiltec vogliono fare il punto della situazione sullo stato dei lavori della nuova green refinery. E’ già in cantiere un incontro con l’amministratore delegato di raffineria Ignazio Arces. “Stiamo acquisendo dati e informazioni dalle nostre rsu in fabbrica – spiega il segretario provinciale della Femca Cisl Francesco Emiliani – sarà importante valutare l’intero iter e capire se i tempi fissati nel cronoprogramma di Eni verranno rispettati. Stiamo premendo per avere un incontro non oltre i primi giorni di ottobre”. Ma il campo “minato” per la triade dei chimici rimane quello dell’upstream, il settore rivolto alle esplorazioni. In più occasioni, i sindacati hanno denunciato il netto calo di produzione imposto da Enimed, che metterebbe a rischio le sorti del sito locale. “La questione rimane aperta – aggiunge Emiliani – e anche per questa vicenda stiamo attendendo di fissare una data d’incontro”.

Emiliani e i colleghi di Filctem e Uiltec (Gaetano Catania e Maurizio Castania) cercheranno di monitorare soprattutto l’iter della piattaforma a terra per il gas. “Vogliamo avere certezze – conclude – sui tempi delle gare d’appalto. Verificheremo insieme ai manager di Enimed quali sono già stata assegnate”. Le incertezze rimangono nonostante i numeri forniti da Eni nel rapporto di sostenibilità 2017. Tanti ritengono che dopo la chiusura dei cantieri per la green refinery l’emorragia occupazionale possa riprendere copiosa, colpendo duro sull’indotto.

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