I “civici” alla prova del patto, domani si firma: pronti Una Buona Idea, Uds e GelaPunto

 
0
Francesco Salinitro, Terenziano Di Stefano e Emanuele Ferrara sono tra i "fondatori" dell'esperimento civico

Gela. Domani per i “civici” arriva un primo capolinea politico. Dovranno trovare un’intesa sulla carta d’intenti che, se firmata da tutti, li impegnerà a seguire il percorso fuori dai partiti fino alle urne del prossimo anno. L’hanno ribattezzato “patto etico” e almeno nelle intenzioni dovrebbe essere l’asse portante del “progetto civico per Gela”. I movimenti che non si rivedono nei partiti (pur se tanti arrivano da esperienze politiche strutturate sul territorio) hanno bruciato le tappe e da circa due mesi sono impegnati in un tavolo ancora aperto e pronto ad accogliere chi dovesse accettare l’ipotesi di andare avanti anche senza veri e propri “sponsor” politici. La firma sulla carta d’intenti, salvo clamorosi dietrofront, la metteranno sicuramente gli esponenti di Una Buona Idea, quelli dell’Unione dei Siciliani e gli aderenti a GelaPunto. Del resto, sono i gruppi che già dalla prima ora hanno deciso di battere una strada alternativa alle coalizioni ufficiali, pur non escludendo l’ipotesi di intavolare successive trattative con delegazioni di partito (sempre che il progetto proposto possa convincerli). L’ex consigliere comunale Terenziano Di Stefano, gli uomini vicini al vicepresidente della Regione Gaetano Armao (l’ex assessore Francesco Salinitro e l’ex grillino Emanuele Ferrara), ma anche l’ex forzista Raffaele Carfì, sembrano convinti che quella del progetto civico sia la carta buona da giocare in vista delle elezioni del prossimo anno. “Domani si capiranno molte cose – dice Terenziano Di Stefano – chi vuole veramente aderire al progetto dovrebbe firmare la carta condivisa da tutti”.

Se ci sono “civici” ormai convinti, sembrano essercene altri ancora titubanti (probabilmente perché in attesa di un segnale dai partiti). Al tavolo di confronto si sono seduti sia l’imprenditore Maurizio Melfa (insieme ai suoi referenti) sia l’avvocato Lucio Greco (che in più occasioni ha inviato in avanscoperta propri sostenitori). Se aderissero, allora anche per i “civici” la corsa elettorale potrebbe diventare ancora più allettante, magari mettendo in difficoltà gli stessi partiti. Non sono mancati però gli esponenti che si sono già defilati, forse poco convinti dal progetto. C’è anche chi pensa che con i numeri giusti si possa arrivare ad un cartello unico da proporre agli elettori. Domani, però, tutto sarà più chiaro.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here