I “civici” prendono le distanze dalle prime mosse di Greco, “gravi errori di approccio”

 
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Salinitro e Di Francesco

Gela. L’hanno sostenuto fin dal principio, sponsorizzando la sua candidatura “civica”. Alcuni ex assessori delle giunte Messinese, adesso confluiti nel movimento “Siciliani verso la costituente”, non sembrano affatto convinti dai primi passi mossi dal sindaco Lucio Greco. Negli ultimi tempi, hanno chiesto più volte di incontrarlo, ma una riunione ufficiale non c’è ancora stata. Così, rilanciano i punti che il sindaco si era impegnato a rispettare. “Preoccupano le difficoltà di dialogo e di confronto con un sindaco giusto per risolvere i problemi della città e per l’attuazione di un programma condiviso – dicono – il movimento “Siciliani Verso la Costituente” ha tentato più volte di incontrare il sindaco per discutere del programma e di quelli che a noi appaiono essere gravi errori di approccio per la sua attuazione”. Nel movimento, sono confluiti gli ex assessori Francesco Salinitro e Flavio Di Francesco. “I cittadini hanno creduto nel Progetto Civico per Gela e al programma che indica con chiarezza la strada per aprire le possibilità di sviluppo alla nostra città – continuano – non consentiremo che la speranza della città per una svolta positiva venga delusa”. Prendono le distanze, anzitutto, da una pulizia straordinaria della città che, secondo loro, non è stata ancora veramente effettuata. “Per la trasparenza promessa occorre fin da ora mostrare sul sito del Comune i dati mensili della percentuale raggiunta di differenziata- dicono – in coerenza con le comunicazioni da inviare alla Regione Siciliana”. “Riorganizzare gli uffici con l’inserimento di figure professionali ai vertici della struttura comunale e, visto l’insufficiente numero di addetti nel nostro Comune e l’impossibilità di attivare bandi per nuove assunzioni – aggiungono – agire per progetti per consentire la collaborazione di addetti qualificati su funzioni specifiche”. Parlano ancora di piena efficienza del piano regolatore generale, dei piani attuativi e di quello della mobilità, con interventi sui sistemi di depurazione e fognari. Tra le urgenze, il completamento delle procedure dei progetti del Patto per il Sud e la totale rivisitazione del servizio di sosta a pagamento, con “tariffe eque”.

Gli interventi pattuiti con il sindaco prevedono, ancora, un forte intervento sulle aree ex Asi, nel tentativo di consentire nuovi insediamenti e non invece la dismissione attuata dall’Irsap. Il movimento spiega inoltre di puntare alla nascita di un museo civico, nella struttura dell’ex monastero delle Benedettine. Ad oggi, una parte dei “civici” che ha dato il via libera alla candidatura di Greco non è affatto soddisfatta. Non è da escludere che lo “sfogo” politico possa magari sortire uno sbocco, con la scelta di un assessore indicato dal gruppo, dato che entro settembre il sindaco potrebbe allargare la giunta.

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