“I dolori di Cristo come quelli dei bimbi malati”, il neo vescovo ricorda la passione

 
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Gela.
Invita a riprendere in mano il vangelo, soffermandosi sulle sofferenze dei bambini affetti da tumore e della famiglia di Antonio Vizzini, l’operaio di 54 anni della ditta Ponzio & Lorefice che ha perso la vita in un infortunio sul lavoro dentro la fabbrica Eni.

Il neo vescovo della diocesi di Piazza Armerina, Rosario Gisana, ha parlato per la prima volta da piazza Calvario ai migliaia di fedeli che hanno rinnovato il culto religioso-popolare della processione del venerdì Santo. Lo ha fatto alla presenza del vicario Grazio Alabiso, dei preti che operano in città, del sindaco Angelo Fasulo e di tutte le autorità politiche locali.
La popolazione ha assistito in silenzio alla benedizione del vescovo, Rosario Gisana, che ha parlato della “Croce come motivo di salvezza. Quella di Gesù – ha detto il prelato – ingloba le nostre croci. La mente in questo momento va a tante persone che vivono disgrazie particolari. Come quelli che nascono nelle sventura, penso ai bambini con le sofferenze di tumore, e ad una famiglia di Gela a cui è venuto meno il padre mentre lavorava. Come si fa a non capire come queste sofferenze hanno uno spessore eccessivo, grande. Talvolta anche più grande del momento che ha sofferto Gesù”.

Monsignore padre Alabiso ha posto l’accento sui disoccupati, costretti a lasciare la città per sbarcare il lunario, rimarcando la sofferenza dei familiari dello sfortunato operaio Antonio Vizzini.
“L’inizio della Settimana Santa e l’approssimarsi della Santa Pasqua rappresentano da sempre per la nostra comunità un momento importante – sostiene il sindaco Fasulo – poiché in esse ci sono forti richiami alla nostra cultura, alla nostra tradizione. Vivere questi momenti all’insegna della fede e della carità aiuta ciascuno di noi a ritrovare equilibrio e serenità, troppo spesso messi in pericolo dal difficile periodo che stiamo attraversando. È proprio in momenti come questi bisogna con più forza far riferimento al senso di responsabilità di tutti i cittadini, dei rappresentanti della vita economica, istituzionale e politica del nostro territorio affinché insieme si possa ritrovare quel clima di serenità che le difficoltà hanno indebolito”.

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