I Forconi dicono sì al candidato Giuseppe Cosenza, la strana alleanza mira al Comune: “Via questa malarazza!”

 
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Gela. Un’inedita alleanza elettorale ratificata sul palco allestito all’interno della villa comunale Garibaldi. “Crocetta deve perdere a casa sua”. Il candidato a sindaco Giuseppe Cosenza, in passato già assessore comunale, appoggiato dai Forconi di Mariano Ferro. E’ stato proprio lo storico leader della protesta del movimento a ribadirlo davanti ai sostenitori. “Ho avuto modo di parlare con Giuseppe Cosenza per circa tre ore – ha spiegato – mi è bastato per capire che è l’uomo giusto”. I Forconi, quindi, ritornano sulla scena elettorale e lo fanno con i rappresentanti locali da Enzo Cafà a Liborio Scudera passando per Giuseppe Sgarlata, da sempre a fianco dello stesso Ferro. “Gela è il nostro punto di riferimento – ha spiegato ancora Ferro – il nostro obiettivo è far perdere il presidente Crocetta a casa sua”. L’alleanza vede in campo non solo i Forconi ma anche le liste a supporto dell’ingegnere Giuseppe Cosenza racchiuse sotto la denominazione di Movimento Civico per Gela.

“Via questa malarazza!”. Così, sul palco c’erano l’architetto Vincenzo Antonuccio e l’attuale consigliere comunale Salvatore Cauchi, già esponente del movimento Pensiero Libero. “Dobbiamo cacciare via questa malarazza che ha governato la città – ha attaccato lo stesso Antonuccio – si sono fatti troppi passi indietro”. Il candidato Giuseppe Cosenza, invece, mira al rilancio di settori strategici finiti, però, nelle retroguardie: dall’agricoltura alla pesca passando per l’avvio di sportelli che possano incentivare nuove iniziative economiche. “Da anni – ha ammesso – non si sa più nulla del piano regolatore generale. E’ una vergogna che blocca l’edilizia. Sia chiaro, Eni non smantellerà mai quello che ha già realizzato. Per questo motivo, bisogna spingere per l’avvio delle attività di bonifica”. Forconi e Movimento Civico per Gela insieme nell’attesa di capire quali nuovi scenari politici si apriranno prima delle imminenti scadenze elettorali.

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