I forzisti non vogliono più Siciliano in giunta, Scerra a Messinese: “Ritiri il suo vicesindaco”

 
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Scerra chiede di rivedere alcuni criteri dei bandi di concorso

Gela. “Piuttosto che ritirare atti fondamentali, il sindaco ritiri direttamente il suo vice”. Dai banchi dell’assise civica, occupati dagli esponenti di centrodestra, arrivano nuovi strali contro l’assessore Simone Siciliano, uomo di fiducia del sindaco Domenico Messinese, con in mano le chiavi della giunta. Il capogruppo di Forza Italia Salvatore Scerra, quasi a voler ulteriormente rimarcare la distanza tra i suoi e l’amministrazione comunale, chiede per l’ennesima volta che Siciliano venga “licenziato”. “Quanto sta accadendo con la vicenda rifiuti – dice – è un chiaro sintomo di assoluta incapacità, non solo amministrativa, ma soprattutto politica. Il sindaco ha dimostrato, più volte, di non avere alcuna maggioranza e ciò che si è verificato con il piano economico finanziario sul servizio rifiuti, potrà ripetersi anche con altri atti cruciali”. Per Scerra, infatti, la grana rifiuti, con cumuli sparsi ormai ovunque, non si risolve solo rafforzando i controlli, pure del contenuto dei sacchi abbandonati. “I sacchi della spazzatura non parlano – spiega ancora – vorrei capire, invece, chi controlla le attività dell’azienda titolare dell’appalto. In consiglio, non sappiamo nulla di eventuali infrazioni contestate o di possibili violazioni del capitolato. Mi viene da pensare che questa società non abbia mai sbagliato, neanche una volta”. Negli ultimi tempi, nel tentativo di trovare una soluzione, è balenata pure l’opzione della Ghelas multiservizi, ovvero la municipalizzata controllata per intero da Palazzo di Città. “Assegnare compiti alla Ghelas rispetto al servizio rifiuti? Anzitutto – continua – suggerirei al sindaco e al suo vice di non prevedere ipotesi assurde. La competenza su Ghelas è del consiglio comunale. E’ l’assise civica che, eventualmente, è deputata a decidere, non certo un vicesindaco nominato, con interessi che, dati i risultati ottenuti, sembrano molto distanti da quelli della collettività e della pubblica utilità”.

“I costi del capitolato vanno rispettati”. A stritolare i conti del Comune sono i costi del servizio, ai quali si aggiunge il maxi credito vantato da Tekra, azienda campana che gestisce in proroga la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in città. Da quasi una settimana, sono stati tagliati per intero i servizi aggiuntivi e la situazione rischia di precipitare, con l’ombra di un’emergenza igienico-sanitaria. “C’è un capitolato – conclude Scerra – che prevede un costo complessivo di sette milioni di euro all’anno. Non capisco perché la giunta non si attivi per rientrare in questa cifra, senza sforarla. Chi ha autorizzato il vicesindaco ad attivare servizi ulteriori? Fino a nuova gara, bisogna rispettare quei costi. Non vorrei che l’emergenza fosse quasi voluta. Fino a poche settimane fa, eravamo in testa a tutte le classifiche per la raccolta differenziata. Con il taglio dei servizi aggiuntivi, siamo diventati di nuovo tutti trasgressori? Mi pare che qualcosa non torni”. Il capogruppo di Forza Italia, tra i più fidati referenti dell’ex deputato regionale Pino Federico, detta chiaramente la linea del gruppo consiliare azzurro, mirando politicamente a depotenziare il ruolo del vicesindaco Simone Siciliano, per molti il vero problema politico della giunta Messinese.

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