I furti e i “cavalli di ritorno”, accuse ad un gruppo di giovani: fissata l’udienza preliminare

 
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Gela. Dopo la chiusura delle indagini, gli imputati dovranno presentarsi davanti al gup. E’ stata fissata per il prossimo 18 settembre l’udienza preliminare successiva all’inchiesta “Cavallo di ritorno”. I pm della procura chiedono il rinvio a giudizio per i componenti di un presunto gruppo che avrebbe messo le mani nei furti di ciclomotori in città e inoltre alcuni di loro sarebbero responsabili anche di una rapina. Un giovane venne picchiato per sottrargli i biglietti di un concerto. Dopo i furti, sarebbero stati chiesti soldi per la restituzione della refurtiva. Uno schema messo in atto anche per i mezzi che venivano sottratti. La presunta base logistica utilizzata dai coinvolti è stata individuata tra le palazzine popolari dello Iacp di Scavone.

Davanti al giudice si presenteranno Gaetano Alferi, Nicola D’Amico, Emanuele Ferrigno, Pasquale Trubia, Giovanni Di Maggio, Mirko Gaetano Dammaggio, Ivan Iapichiello, Salvatore Lignite, Giuseppe Morello e Alessandro Avenia. I pm della procura e i poliziotti del commissariato per mesi hanno monitorato tutti i presunti componenti del gruppo dei cavalli di ritorno, filmati mentre mettevano a segno i colpi. Sono difesi dagli avvocati Davide Limoncello, Salvo Macrì, Carmelo Tuccio, Flavio Sinatra, Raffaela Nastasi, Nicoletta Cauchi, Antonio Gagliano, Ernesto Brivido e Irene Di Dio.

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