“I gettoni per la commissione d’indagine? I capigruppo dissero sì”, la Ascia contro le critiche

 
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Gela. “La presidenza del consiglio non è mai stata contraria a collaborare. Onestamente, però, la vicenda del gettone di presenza previsto per la commissione d’indagine sui rifiuti

mi pare piuttosto strumentale. Quando è stata votata la proroga, tutti i capigruppo hanno dato parere favorevole”.

“I gettoni degli scorsi mesi sono già stati pagati”. Il presidente del civico consesso Alessandra Ascia risponde così alle polemiche sollevate dalle consiglieri del Megafono Sara Bonura e Maria Pingo, contrarie al gettone. “Sento parlare, sempre più spesso – continua – di una volontà di molti consiglieri contraria al gettone di presenza in favore dei componenti della commissione d’indagine sui rifiuti. In aula consiliare, però, si votano atti e non si vota una volontà. Gli atti parlavano chiaro e per la commissione d’indagine, così come per tutte le altre commissioni permanenti, è previsto un gettone di presenza. Modificare la delibera? Si può fare ma oramai i gettoni degli scorsi mesi sono stati pagati. Alla fine dell’attività della commissione d’indagine manca meno di un mese”. La stessa Ascia sposa quanto sostenuto dal coordinatore della commissione Salvatore Gallo. “Io capisco le polemiche legate al gettone di presenza – conclude – ma è anche vero che i componenti della commissione svolgono un’attività molto importante e dispendiosa. Effettuano audizioni, trascorrono almeno quattro ore del loro tempo in attività della commissione. Credo che non tutti i consiglieri comunali possano permettersi di lavorare gratis, perdendo ore di servizio nelle loro aziende”.

 

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