I leghisti non ci stanno…ricorso sempre più probabile: si prepara scontro con maggioranza

 
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Gela.  Sono sempre più insistenti le “voci” sull’azione giudiziaria che i leghisti sarebbero pronti a lanciare per contestare l’esito elettorale. Lo sconfitto Giuseppe Spata non accetta i risultati e il fatto di non essersi neanche alzato per omaggiare formalmente il sindaco Lucio Greco durante il giuramento in aula la dice lunga sulle “scorie” che si porta dietro. Sarebbero proprio i leghisti a spingere per andare in giudizio. I punti sono quelli ormai consolidati, ovvero le presunte irregolarità nella presentazione delle civiche a sostegno di Greco (presentate senza l’indicazione dei ventiquattro candidati) e la riammissione di “Un’Altra Gela”, prima esclusa e poi ripescata proprio dai giudici del Tar palermitano.

I compagni di coalizione dei leghisti sanno ben poco e bisognerà verificare se apporranno le loro firme sui ricorsi. Il drappello di centrodestra non va d’amore e d’accordo e l’intenzione dei leghisti di fare la guerra alla maggioranza potrebbe non convincere tutti. Mancano pochi giorni al termine ultimo per i ricorsi. I leghisti guardano ai giudici palermitani e ai magistrati potrebbe rivolgersi anche Sara Cavallo, prima dei non eletti in consiglio tra le fila di “Avanti Gela”. L’ex consigliere contesterebbe il premio di maggioranza riconosciuto all’alleanza pro-Greco che l’ha lasciata fuori nonostante gli oltre seicento voti. Con il ricorso, l’opposizione dice addio alla vicepresidenza del consiglio comunale e lo scontro politico sarà ancora più aspro.

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