I loculi del Comune sono finiti, restano quelli delle confraternite: si punta su prefabbricati e sul project financing privato

 
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Gela. I loculi a disposizione non sono sufficienti per andare incontro alle esigenze della città, non a caso il sindaco Domenico Messinese, anche negli scorsi giorni, ne ha autorizzato l’acquisizione di ottanta, realizzati a Farello dalle confraternite.

Mancano loculi. A questo punto, l’edilizia cimiteriale potrebbe diventare un’emergenza che non va affrontata solo acquisendo loculi privati delle confraternite. Negli scorsi giorni, l’assessore Simone Siciliano ha convocato in Comune proprio i referenti delle confraternite che hanno costruito a Farello, nel tentativo di illustrare le soluzioni che la giunta intende adottare per rispondere alla domanda di nuovi spazi. “Le vere possibilità di manovra – spiega – riguardano solo il cimitero di Farello, dato che al monumentale non è più possibile costruire. Allo stato attuale, pensiamo di affidarci a loculi prefabbricati che possono essere una prima risposta. Verrà, a breve, nominato il responsabile unico del procedimento che si occuperà, invece, di seguire l’iter del project financing privato che dovrebbe consentire l’ampliamento di Farello. Ovviamente, parliamo di un progetto che verrà messo a gara. Rispetto al cimitero monumentale, invece, avvieremo una verifica delle concessioni, anche per capire quale sia la percentuale di quelle non rinnovate”. In passato, l’amministrazione comunale aveva anche annunciato la possibilità di realizzare circa mille loculi comunali, sempre a Farello, nel tentativo di evitare nuove difficoltà. 

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