I metalmeccanici fuori dalla raffineria, protesta a Palermo: c’era il segretario Fiom Landini

 
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Gela. Il rinnovo dei contratti in una fase di crisi devastante per l’indotto della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore, con centinaia di operai fuori dal ciclo produttivo.

Landini alla manifestazione. I metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm hanno partecipato alla mobilitazione regionale indetta a Palermo. Da piazza Croci e fino a piazza Verdi, la vertenza dell’indotto è stata tra i temi della manifestazione regionale. Dopo il corteo, è stato il segretario generale della Fiom Maurizio Landini a chiudere la manifestazione. Non sono mancati attacchi ai vertici di Federmeccanica e Assistal, associazioni datoriali di categoria. Gli operai dell’indotto hanno cercato di dialogare con lo stesso Landini, sottolineando il fermo totale dell’indotto della raffineria. Alla manifestazione, hanno preso parte anche i segretari provinciali Orazio Gauci ed Angelo Sardella, insieme ai delegati della Fim in rappresentanza del segretario Nicola Calabrese. Alla mobilitazione palermitana, anche il segretario generale della Fim Cisl Ferdinando Uliano e il segretario regionale della Uilm Uil Silvio Vicari.

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