I movimenti civici e Lucio Greco sono esempio di tempestività

 
0
Un comizio di "Un'Altra Gela" a sostegno di Lucio Greco (foto archivio)

di Rosario Di Natale

Gela. Non ricordo che la Gela politica abbia mai vissuto momenti di così marcata confusione se si pensa soprattutto al velleitario numero di aspiranti alla poltrona di sindaco. Certo, ogni persona ha il sacro e inviolabile diritto di sognare anche i traguardi più ambiziosi, ma l’intelligenza e la riflessione ci dicono quando una cosa sia realizzabile e quando le probabilità di riuscita siano oggettivamente scarse. La campagna elettorale per le prossime comunali di primavera è ufficialmente cominciata sabato 26 gennaio con l’accordo Civici-Lucio Greco, quest’ultimo noto soprattutto per i suoi trascorsi, per i suoi innegabili meriti di coscienza vigile della città, in senso, ovviamente, politico, per le sue battaglie civili (non è il caso neanche che le ricordi). Ma c’è di più. Essendo stato l’antesignano delle liste civiche, ha ispirato quelli che oggi vengono definiti i Civici, spingendoli ad abbandonare i vecchi e logori partiti tradizionali che non ispirano più alcuna fiducia nei cittadini. Questo mi dà l’occasione, da comune cittadino, per fare proprio alle formazioni civiche un sincero elogio: Terenziano Di Stefano di Una Buona Idea, Francesco Salinitro di Unione dei Siciliani e Giuseppe Licata di Gela Punto, rompendo gli indugi e sottoscrivendo una carta d’intenti, hanno saputo creare un capolavoro di tempestività. Pertanto era nelle cose che l’avvocato Greco e i suddetti Civici convergessero su un programma che armonizzasse e integrasse le reciproche visioni di quello che dovrebbe essere, alla fine, il programma da presentare ai cittadini. Senza i Civici e Lucio Greco che hanno tracciato la rotta, la politica gelese si troverebbe, più di quanto non lo sia stato ancora appena ieri, in un pantano da cui appariva piuttosto arduo uscire.

Ora, la compagine Civici-Lucio Greco si è ulteriormente rafforzata con due formazioni di rilievo: Forza Italia e UDC.  Il gioco che meglio sia finora riuscito a Forza Italia è stato quello di auto-castrarsi per ragioni più o meno giustificabili. Ma è di poche ore fa la notizia che vede protagonista il suo deputato, Michele Mancuso il quale, credo molto opportunamente, ha aderito al progetto dei Civici-Lucio Greco, riscattandosi così dall’atteggiamento opinabile di quattro anni fa. Anche l’UDC ha visto nella compagine capitanata da Lucio Greco la sponda che meglio si confà al suo credo politico. Ricordo, inoltre, che Diventerà Bellissima  è già stata componente importante del gruppo di Greco, quattro anni fa, nelle persone di Vincenzo Cascino e di Anna Comandatore, i quali non possono non guardare con occhio benevolo la candidatura a sindaco di Greco. I Cinque stelle? A loro è già stata data una fortunatissima occasione che si sono giocata, però, nel modo più sconsiderato. Un loro altro errore sarebbe davvero deleterio perché metterebbe in forse persino la loro stessa sopravvivenza. Per quanto riguarda tutti gli altri, mi sembra che abbiano arrancato fino a ieri nell’attesa di salire sull’autobus giusto che li scaricasse in piazza San Francesco. Altri deliziosi panorami per ora non vedo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here