I prezzi delle aree ex Asi vanno ridotti, un tavolo in Comune: forse un incontro alla Regione

 
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Le categorie compatte chiedono dialogo e scelte condivise

Gela. Le aree ex Asi valgono “oro”, soprattutto a causa dei prezzi che, negli anni, sono stati fissati, decisamente molto più elevati rispetto a quelli di altre zone industriali dell’isola. Così, investire in città diventa meno appetibile, almeno da un punto di vista di mercato. Una questione, già sollevata negli scorsi mesi, che è arrivata sul tavolo della commissione comunale sviluppo economico. In municipio, i consiglieri hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni datoriali. C’erano Francesco Trainito di Confcommercio, Antonio Ruvio di Casartigiani del Golfo, Roberto Sola del Cna e Rocco Pardo di Confesercenti. Il presidente della commissione Luigi Di Dio e gli altri componenti Sandra Bennici, Salvatore Scerra, Anna Comandatore e Simone Morgana non escludono di chiedere un incontro direttamente alla Regione. Solo da Palermo, infatti, può arrivare una scelta drastica, che abbassi i prezzi delle aree ex Asi locali, agevolando eventuali investitori. Nei prossimi giorni, in commissione potrebbe essere sentito il sindaco Domenico Messinese.

Commercio e turismo. I rappresentanti degli esercenti, però, hanno messo l’accento sulla necessità di costituire, a Palazzo di Città, la commissione commercio, senza dimenticare l’attenzione maggiore che andrebbe garantita al turismo. Un settore, seppur agli “albori”, che sembra comunque attrarre piccoli investimenti, a partire dai bed&breakfast e dagli affittacamere che in città, quasi paradossalmente, sono in netto aumento.

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