I privati nel ciclo rifiuti, Pierobon apre al project financing: Incardona, “potrebbe essere anche Eni”

 
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Incardona e Scichilone hanno nuovamente incontrato Pierobon

Gela. Il ciclo locale dei rifiuti, in attesa che parta a pieno regime il nuovo impianto di trattamento meccanico biologico, è ancora al centro delle valutazioni, anche tra le stanze della Regione. Negli scorsi giorni, il consigliere comunale Salvatore Incardona e il segretario provinciale Udc Silvio Scichilone, hanno avuto un incontro con l’assessore all’energia Alberto Pierobon, che ha più volte chiesto di accelerare il passaggio dalla gestione dell’Ato Cl2 in liquidazione a quella diretta della Srr4. C’è stato un approfondimento sull’avviso pubblicato per la selezione del nuovo amministratore della società in house, che andrà a gestire l’intero ciclo dei rifiuti, direttamente controllata dalla stessa Srr4. Sono state prese in considerazione le istanze degli ex dipendenti Ato. Pierobon, come spiega Incardona, ha aperto però alla possibilità di un intervento dei privati, nella realizzazione di nuovi impianti per il trattamento della frazione organica. Si è fatto espressamente riferimento ad Eni. “Si è parlato della possibilità che, attraverso il project financing, la Srr4 possa indire una gara per la realizzazione di una determinata infrastruttura per lo smaltimento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani. Gli imprenditori interessati alla costruzione, come ad esempio potrebbe essere Eni, andrebbero a costituire una società, una project company, anche con le somme raccolte presso terzi finanziatori, soprattutto istituti di credito, per la realizzazione dell’impianto – dice Incardona – l’amministrazione pubblica che ha conferito l’incarico dell’esecuzione dell’opera, in contropartita dell’impegno economico assunto, potrebbe concedere agli investitori la gestione dell’impianto per un certo numero di anni. In tal modo, avrebbero la possibilità di recuperare il capitale investito e guadagnare un margine di profitto. Al termine, la gestione tornerebbe nelle mani dell’ente pubblico. L’investitore, che in maniera ipotetica anche Eni, potrebbe rimanere proprietaria garantendo al pubblico tariffe di smaltimento decisamente calmierate per un certo numero  di anni e praticando ad altri conferitori tariffe di mercato”.

Un project financing sui rifiuti che sembrerebbe trovare l’assenso dell’esponente del governo regionale del presidente Nello Musumeci. Il disegno di legge che definirà il piano regionale del rifiuti arriverà all’Ars nei prossimi giorni. L’assessore dovrebbe poi fare visita in città, per avere incontri con le istituzioni locali e le associazioni di categoria.

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