I rifiuti industriali nel “buco” nero, l’ordinanza di interdizione mai attuata

 
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L'ingresso di una delle discariche ancora senza recinzioni

Gela. Interdette ma senza alcuna recinzione ad impedirne l’accesso. Sono tra le tante bombe ecologiche del territorio che non vengono sottoposte a controlli costanti. Per le discariche Cipolla di contrada Piana del Signore e contrada Marabusca due anni fa venne disposta l’interdizione con un provvedimento ufficiale dell’allora giunta Messinese che diede seguito a quanto deciso al ministero dell’ambiente. Da allora, però, le maxi discariche di rifiuti industriali, veri e propri buchi neri, non sono mai state perimetrate per impedire l’accesso. Addirittura, una di queste aree, all’interno dell’ex Asi di contrada Brucazzi, è regolarmente frequentata dai pastori con le loro greggi.

I rifiuti industriali in uno dei buchi neri all’interno dell’area ex Asi

Nessuna recinzione apposta, neanche un cartello a segnalare il pericolo. Ancora più grave è che le greggi possano pascolare liberamente. Tutto alla luce del sole, su terreni che sono stati inseriti tra i siti industriali da bonificare, oltre a quelli già previsti nella cronologia del Sin. Senza controlli e in aree decisamente isolate, le discariche continuano ad essere meta un po’ di tutti e le ordinanze di due anni fa servono a ben poco.

 

1 commento

  1. E poi parliamo del perché tumori intestinali, fegato, vescica, pancreas.
    La catena alimentare a Gela fa più che paura e nessuno ha mai controllato.
    Pascoli in zone inquinatissime, latte e formaggi venduti anche alle pasticcerie e poi la mattina tutti al bar a mangiare ravioli con ricotta. È un orrore…..

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