I rischi del “blocca trivelle”, sindacati avviano contatti: si lavora ad incontro con Enimed

 
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Gela. I primi contatti, anche se informali, ci sarebbero già stati. Nei prossimi giorni, potrebbero culminare nell’incontro che i sindacati dei chimici di Filctem, Femca e Uiltec vorrebbero avere con il board di Enimed. L’interesse principale di segreterie provinciali e operatori dell’azienda è ottenere certezze sui piani del gruppo, alla luce del “blocca trivelle” deciso dal governo nazionale. Un provvedimento che sospenderà per un certo periodo le attività di esplorazione in mare. Il timore è che possa avere effetti sui progetti di Eni a livello locale. Il cane a sei zampe, nel protocollo d’intesa di cinque anni fa, ha previsto la mole maggiore di investimenti proprio su questo fronte. La base a terra per il gas, che ha sostituto l’iniziale piattaforma Prezioso K, dovrebbe dare continuità anche all’indotto, dopo la conclusione dei lavori della nuova green refinery. I dipendenti Enimed, a loro volta, vorrebbero avere a disposizione un quadro preciso, fatto di numeri e cifre in vista dei prossimi anni.

Da quanto emerge, i segretari Gaetano Catania, Francesco Emiliani e Maurizio Castania avrebbero avviato delle prime interlocuzioni con i manager Eni e sarebbero comunque in contatto con i loro referenti nazionali. Qualche risposta in più, probabilmente, potrebbe arrivare nei primi giorni di aprile.

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