I sette milioni alla Tekra, Comune prosegue azione revocatoria: vertice in municipio

 
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Gela. In ballo ci sono circa sette milioni di euro che il Comune deve versare a Tekra, per una serie di crediti maturati nel corso del tempo e scaturiti principalmente da servizi aggiuntivi. I due decreti ingiuntivi portati avanti dai legali dell’azienda non sono stati opposti dall’ex amministrazione comunale ma la gestione commissariale (nonostante una prima transazione) ha deciso di agire per l’azione revocatoria. L’avvocato Adele Boscia, incaricata dal Comune, ha incardinato il procedimento e a fine settembre partirà davanti ai giudici del tribunale delle imprese di Palermo. Pare che anche la nuova giunta Greco abbia intenzione di verificare se ci siano i presupposti per bloccare i sette milioni di euro, recuperandoli da Tekra. “Abbiamo avuto un primo incontro con il sindaco Greco – spiega l’avvocato Boscia – e anche la nuova amministrazione tiene ad assicurare massima attenzione su questo tema”.

L’azione proseguirà. Allo stesso tempo, l’ente è impegnato in giudizio per opporsi ad un altro decreto ingiuntivo da oltre quattro milioni di euro, sempre attivato dai legali dell’azienda campana che gestisce in proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Nelle scorse ore, in municipio si è tenuto un primo confronto sulla vicenda del servizio rifiuti, che pare abbia coinvolto il sindaco Lucio Greco, il suo vice Terenziano Di Stefano e i funzionari che seguono il settore.

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