I sindacati alla marcia per la senologia, “scendiamo in piazza senza simboli per difendere la vita”

 
0

Gela. La marcia per la senologia sta mettendo insieme realtà sociali ed istituzionali assai diverse tra loro. L’obiettivo, almeno domenica, sarà lo stesso, ovvero ottenere l’attivazione di una breast unit all’ospedale Vittorio Emanuele. Ci saranno anche i sindacati di Cgil, Cisl e Uil e la conferma arriva dalle segreterie confederali. “Assicuremo il massimo della partecipazione e lo faremo senza bandiere perché nessun soggetto sociale deve strumentalizzare un’iniziativa importante che rivendica l’istituzione dell’unità dipartimentale di senologia, il diritto alla cura, ancor prima alla prevenzione ed alla diagnosi veloce in strutture sanitarie pubbliche. Ci saremo – spiegano Ignazi Giudice, Emanuele Gallo e Maurizio Castania – per ribadire il valore della vita e della sua qualità e non ci sono dubbi che per raggiungere standard di qualità dignitosi il sevizio sanitario efficiente è una condizione preliminare. Abbiamo deciso di aderire perché le criticità presenti nella sanità sono evidenti, basterebbe far visita al pronto soccorso o rilevare il numero di interventi di oculistica drasticamente ridimensionati”.

Per i sindacati non sono concepibili i tagli alla sanità locale, in una realtà territoriale che risente pesantemente degli effetti dell’industrializzazione. “Già nei mesi scorsi abbiamo chiesto a gran voce più rispetto per i cittadini nelle scelte insite nelle strategie aziendali e dell’assessorato regionale alla sanità sia del passato governo regionale che di quello odierno ma ad oggi non si hanno notizie certe nè in merito a nuovi posti letto né al dimensionamento delle liste di attesa che incentivano la mobilità sanitaria tra Asp di diverse province e anche fuori dalla Sicilia, ciò significa che pagano sempre i cittadini della provincia ma a ricevere i soldi sono altre aziende sanitarie – concludono – tutto questo è assurdo ed ha l’amaro sapore della disattenzione politica e di una sottovalutazione del fabbisogno sanitario pubblico. Domenica saremo in tanti e facciamo appello alla partecipazione così da evitare di limitare le lamentele per ciò che non va sui social o nei luoghi di aggregazione, è il momento di lottare nelle piazze e noi lo faremo”. “Saremo alla manifestazione – dice il segretario confederale dell’Ugl Andrea Alario – perché riteniamo che debbano essere garantiti tutti i necessari apporti al sistema sanitario della città. Quella della breast unit è una grave emergenza ma non è l’unica in un territorio che continua a perdere posti e servizi. Ovviamente, parteciperemo senza bandiere o simboli di parte”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here