I tagli alla Turco Costruzioni, iniziati i colloqui per gli operai: nuovo incontro con gli imprenditori

 
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Gela. Dopo le proteste, durate per settimane, i lavoratori licenziati dalla Turco Costruzioni attendono che possa arrivare la chiamata dalle aziende coinvolte nel percorso tracciato durante il tavolo prefettizio a Caltanissetta. I prossimi giorni potrebbero essere quelli cruciali. Lo scorso sabato, quasi per rilanciare la loro vertenza, gli operai sono tornati a presidiare l’ingresso principale della fabbrica di contrada Piana del Signore, impedendo l’accesso ai dipendenti delle aziende dell’indotto e suscitando la reazione stizzita degli imprenditori. In queste ore, sono in corso i colloqui che dovrebbero permettere ai primi lavoratori licenziati di ottenere il via libera dalle aziende interessate ad assumerli. Giovedì, dovrebbe tenersi un nuovo vertice. Gli imprenditori di Sicindustria incontreranno le rappresentanze sindacali, probabilmente sia degli edili di Fillea, Filca, Feneal e Ugl sia delle sigle confederali.

Dovrebbe essere l’occasione giusta per fare il punto della situazione, anche dopo le indicazioni arrivate dalla prefettura di Caltanissetta. L’accordo, infatti, prevede che i lavoratori tagliati da Turco Costruzioni vengano riassorbiti da altre aziende dell’indotto dello stabilimento, fermo restando il completamento dei pagamenti ancora dovuti, che dovranno essere completati dai manager della stessa Turco.

1 commento

  1. Ma se ancora deve risarcire i circa 40 lavoratori che hanno dato le dimissioni ,come fà a pagare con i licenziati ?
    E i lavoratori in carica ? La cassa edile di dicembre? Gli emens passati ? Peró il durc è ok
    Spero che l azienda faccia un terno al lotto

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