“I veri trasformisti sono Di Cristina e il Pd”, Orlando: “Greco è sindaco grazie a loro”

 
1
L'avvocato Michele Orlando

Gela. “Il vero trasformismo è quello del Pd, che ha consentito al sindaco Lucio Greco di essere eletto”. Il commissario cittadino di DiventeràBellissima Michele Orlando traccia un confine netto tra il gruppo che si rifà al governatore Nello Musumeci e l’amministrazione comunale. Il segretario provinciale del Pd, Peppe Di Cristina, ieri si è chiesto come mai Greco non abbia ancora aperto la propria giunta a DiventeràBellissima, Fratelli d’Italia e Lega, alleati di Musumeci a Palermo. “Il segretario del Pd Di Cristina, stratega perdente a casa sua, per occuparsi di politica, va a casa degli altri. Afferma innanzitutto una continuità politica tra il sindaco Lucio Greco e il presidente Musumeci, scovata come il coniglio dentro ad un cilindro. E’ paradossale che l’artefice dell’elezione di Lucio Greco, ora accampi una continuità con chi non ha neanche partecipato alla competizione elettorale. È notorio che DiventeràBellissima non ha mai aderito all’attuale maggioranza, senza mai professarsi di opposizione scegliendo di partecipare alla vita politica della città, criticando anche aspramente l’azione di governo del sindaco e delle sue giunte, delle quali il Pd ha fatto parte. Se Musumeci incontra Greco – dice Orlando – lo fa perchè è il presidente di tutti i sindaci siciliani, anche quelli del Pd. Dica Di Cristina se qualche sindaco del suo partito abbia avuto rifiutato un incontro con il presidente. Sul prospettato allargamento della giunta Greco a DiventeràBellissima, Fratelli d’Italia e Lega, Di Cristina si mostra docente, in città, della lezione trasformista che il suo partito ha messo in atto a livello nazionale. Sappiamo che dopo essere andato a letto con i cinquestelle, nello stesso talamo ha fatto entrare tutti gli altri partiti, escluso Fratelli d’Italia”. Orlando ribadisce che non ci sono mai state interlocuzioni con il sindaco e con l’amministrazione comunale e rilancia sui temi che i dem locali portano ad esempio di strategie regionali e locali perdenti.

“Nessuna Agorà, che metta insieme DiventeràBellissima e Greco – aggiunge Orlando – prendiamo atto che i temi di Di Cristina oggi escludono lo scippo dei 33 milioni, dopo la sentenza del Cga, ma umiltà avrebbe voluto l’autocritica sul suo partito, complice in sette anni della negligenza che ha portato l’organo giurisdizionale amministrativo a dichiarare l’assenza totale di progettazione delle opere, che avrebbero assestato il destino della città. Il segretario del Pd che si rende protagonista di raduni vuoti per Timpazzo e sulla legge Zan, promuova una grande mobilitazione, alla quale siamo pronti a partecipare, sui temi della crisi della città. Tutti i settori sono colpiti, per l’assenza di interventi statali, mal regolati dal governo, anche del suo partito. Si faccia una mobilitazione sulla Tari o sulle opere incompiute del centro storico, che muore per l’inedia di tutti. Infine, aspettiamo che da qualche Agorà con i cinquestelle venga fuori una proposta per alleggerire Timpazzo, considerato che tutta la Sicilia soffre per l’emergenza rifiuti, come a Catania, da settimane sotto un cumulo di monnezza e certamente non perché così vuole Musumeci, nella sua città”.

1 commento

  1. Signor Orlando non so chi sia e onestamente apprezzo la sua analisi e credo che oramai il PD è si titoli di coda e così il suo presidente che non sta affatto nulla per Gela anzi ci ha scippato 33 milioni di euro per progetti che è stata solo la scusante per trattarli in altri posti.
    Se l’ha chiesto quanto costa, senza progetto, la manifestazione con quattro cavalli che annualmente si fa’ a Militello val di Catania e precisamente ad Ambelia?

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here