IL 63% DEI DIABETICI NON RISPETTA LA TERAPIA

 
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ROMA (ITALPRESS) – Il 63% dei pazienti affetti da diabete non rispetta correttamente la terapia prescritta dal medico: il 25% non la segue affatto, mentre il restante 38% la segue in maniera discontinua. Sono alcuni dei dati che emergono dal monitoraggio dell’aderenza alla terapia effettuato in occasione del DiaDay 2019, l’iniziativa di Federfarma organizzata in oltre 5.500 farmacie con 16.700 pazienti diabetici monitorati gratuitamente dall’11 al 16 novembre. La scarsa aderenza alla terapia è un fenomeno che, secondo l’analisi, accomuna tutte le classi di età. L’aderenza più elevata si registra tra gli ultra 74enni ma con una percentuale pari solo al 40,46%. Ciò vuol dire che ben il 60% dei diabetici, pur all’interno della classe di età che annovera i pazienti più “diligenti”, non segue correttamente la terapia prescritta. Anche coloro cui è stata prescritta l’insulina non seguono correttamente la terapia e solo il 34,89% risulta molto aderente. Monitora la glicemia con la frequenza consigliata dal medico solo il 39,72% dei diabetici. “Il DiaDay è un’iniziativa che si inserisce perfettamente nell’evoluzione in atto, che sta trasformando la farmacia da luogo di erogazione del farmaco a luogo in cui si dispensa salute”, ha detto il presidente di Federfarma Marco Cossolo. “Insieme al farmaco, il farmacista fornisce una serie di informazioni e consigli per la sua corretta assunzione e per massimizzare l’efficacia della cura con stili di vita adeguati. Il diabete – ha spiegato – è una patologia molto diffusa: si calcola che una maggiore aderenza alla terapia da parte dei diabetici, così come da parte di pazienti affetti da altre patologie altrettanto comuni, permetterebbe al SSN considerevoli risparmi da investire nella prevenzione e nel miglioramento dell’assistenza sanitaria al cittadino. Solo il 40% dei pazienti sono aderenti alla terapia, questo vuol dire che il 60% della spesa farmaceutica non la stiamo investendo bene ed è un grandissimo spreco, stiamo parlando di 20 miliardi di spesa di cui solo il 40% è impiegato correttamente”, ha concluso.
(ITALPRESS).