Il bilancio bocciato, Arena: “Massima fiducia nel dirigente…rifiuti? Stop a servizi aggiuntivi”

 
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Arena respinge le pesanti accuse che gli vengono mosse

Gela. “Prendo atto del parere non favorevole rilasciato dal collegio dei revisori dei conti, ma io e i miei dirigenti andiamo avanti anche sul bilancio di previsione”. Il commissario Rosario Arena si prepara ad approvare lo strumento finanziario nonostante i rilievi negativi formulati dai revisori, che dopo il rendiconto 2017 (poi approvato dallo stesso Arena) hanno emesso un verdetto negativo anche sui dati del bilancio di previsione 2018. “Ho massima fiducia nell’operato del dirigente Alberto Depetro che sta facendo un lavoro certosino – dice ancora Arena – credo che il parere dei revisori sia frutto di una valutazione poco sensibile. Ho espresso la mia piena fiducia nel dirigente, al punto da confermarlo. I revisori in scadenza invece hanno valutato diversamente. Vogliamo dare risposte alla città e con questo bilancio andiamo incontro anche alle richieste dei giudici della Corte dei Conti”. Il commissario conferma l’adeguamento al rialzo della Tari sui rifiuti, già previsto proprio nel bilancio di previsione. “Era l’unica soluzione adottabile per coprire i costi effettivi del servizio”, aggiunge ancora. Nel tentativo di far quadrare i conti, verranno tagliati servizi che non possono più essere coperti, ad iniziare dalla refezione scolastica. “Da gennaio verrà sospeso – dice ancora Arena – non ci sono altre possibilità. Non possiamo rischiare”.

Tra i fronti caldi rimane inevitabilmente quello dei rifiuti. Arena e il dirigente Orazio Marino hanno scritto alle autorità competenti e alla Tekra, l’azienda campana che gestisce in proroga il servizio di raccolta e smaltimento. “Davanti all’emergenza – conclude il commissario – Tekra deve provvedere così come indicato nel capitolato speciale d’appalto. Non verranno concesse somme in più per servizi aggiuntivi. E’ da escludere”.

1 commento

  1. Il taglio alla refezione scolastica ha un notevole impatto sulle famiglie e sui lavoratori assunti dalla ditta vincitrice dell’appalto. Possibile che non si sappia trovare una soluzione diversa che eviti disagi e perdita dei posti di lavoro???

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