“Il bilancio non risolve tutti i problemi”, Trainito: “Cambiare marcia, così non va”

 
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Trainito in aula consiliare

Gela. “Il voto sugli atti finanziari e sul bilancio è stato un atto di responsabilità nei confronti della città, ma non condivido questa gara ad assumersi i meriti. Non è il bilancio di un partito ma di una maggioranza”. Tra i pro-Greco, nonostante la prova appena superata del previsionale 2021 e degli altri atti finanziari, rimangono comunque le cautele e a rilanciarle è l’indipendente Rosario Trainito, che ha assicurato il suo voto agli atti portati in aula dall’amministrazione comunale. Per il presidente della commissione consiliare sanità, però, ci sono ancora tanti moniti che non si possono trascurare, anche negli equilibri politici interni (e il richiamo al ruolo dell’Udc nella mini maratona del bilancio è più che evidente). Trainito però si rivolge anche all’avvocato Greco e più in generale all’amministrazione comunale. “Con l’approvazione del bilancio in tempi rapidi, qualcuno crede che i problemi della città siano finiti oppure c’è chi ritiene che si possa continuare a dire e fare quello che si vuole. Purtroppo – spiega il consigliere – non è così, non funziona così”. Trainito, negli ultimi mesi ha riallacciato rapporti meno tesi con il sindaco, ma non tutto è superato.  “Da persona seria e di maggioranza ho votato tutti gli atti utili per la città, il Dup, i Pef, il bilancio e il piano delle alienazioni. Ho dato voto favorevole anche agli emendamenti presentati dall’opposizione – aggiunge –  ma se qualcuno crede di poter continuare ad amministrare la città in questa maniera, con i rifiuti che hanno preso piede, le blatte e i ratti che si muovono indisturbati senza che nessuno provveda, e con la burocrazia dei settori del municipio che sta paralizzando la città, allora io non sarò affatto d’accordo. Preferisco affrontare i problemi di petto anche remando controcorrente, tra le altre cose già ad aprile avevo inviato una nota al settore preposto per l’avvio delle attività di deblattizzazione, ma invano”.

Il consigliere di maggioranza, ex componente del gruppo di “Un’Altra Gela”, è ancora più esplicito quando spiega che “o si cambia marcia oppure la vedo dura”.  “La vicenda Bennici? La commissione non ha chiesto le dimissioni – aggiunge – non tocca a noi. Ci sono poi gli organi preposti per assumere simili decisioni”. Quella di Trainito non è una valutazione ancora politicamente rigida solo sullo stato attuale dell’amministrazione comunale, visto che si rivolge anche all’opposizione. “Personalmente, la reputo un’opposizione inconsistente – conclude – è assurdo che il consigliere Scerra si vanti dei due emendamenti al bilancio approvati dal consiglio comunale, compreso quello che riguarda la zona di San Giacomo, quando al momento del voto ha scelto di dire no al bilancio. Non mi pare che l’approvazione finale sia stata merito suo”. La frangia “critica” della maggioranza continua ad essere piuttosto cauta, in attesa delle prossime mosse dell’amministrazione comunale.

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