Il blitz “Mutata arma”, undici vanno dal gup: accusati di essere vicini ai Rinzivillo

 
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Le pistole utilizzate nel poligono scoperto dagli investigatori

Gela. I pm della Dda di Caltanissetta sono convinti di aver individuato un pericoloso gruppo legato alla famiglia Rinzivillo e in grado di mettere a disposizione armi e droga. Dopo l’inchiesta “Mutata arma”, i coinvolti a dicembre dovranno presentarsi davanti al gup del tribunale nisseno. E’ stata fissata l’udienza preliminare a seguito della chiusura delle indagini. I presunti esponenti della famiglia sono stati osservati e pedinati per mesi dai poliziotti della mobile di Caltanissetta e da quelli del commissariato di Gela. Sono stati scoperti un presunto laboratorio per la modifica delle armi e un poligono da tiro. Agli imputati si sarebbero rivolti anche soggetti che arrivavano da altre zone dell’isola.

Dal gup si presenteranno Carmelo Vella, Graziano Vella, Angelo Gagliano, Orazio Davide Faraci, Rosario Vitale, Davide Pardo, Salvatore Graziano Biundo, Massimo Castiglia, Majch Vella, Andrea Tomaselli e Luigi Barone. Durante le indagini, sono stati ripresi diversi incontri. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Flavio Sinatra, Salvo Macrì, Cristina Alfieri, Giuseppe Fiorenza, Rocco Cutini, Ignazio Raniolo, Giuseppe Cascino, Nicoletta Cauchi e Francesco Villardita.

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