Il caso del Piano urbano della mobilità, “la giunta dimostra di non saper governare”: l’affondo di grillini e centrosinistra

 
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L'ex assessore Francesco Salinitro, il sindaco Domenico Messinese e il vice Simone Siciliano

Gela. I consiglieri comunali del Movimento cinque stelle e quelli del gruppo di centro sinistra uniti da un’unica convinzione, almeno per quanto riguarda la vicenda del Piano urbano della mobilità.

“La giunta non è in grado di governare”. La giunta, infatti, sia per i grillini che per gli esponenti di centro sinistra, continua a dimostrare enormi inefficienze amministrative. Una considerazione che nasce proprio da quanto accaduto, nelle scorse ore, in aula consiliare. Come ribadito da dirigenti e segretario generale, il Piano urbano della mobilità portato in consiglio dalla giunta del sindaco Domenico Messinese rischiava di andare incontro all’eventuale nullità, qualora, dopo l’approvazione, fosse stato impugnato. Non è stata rispettata la fase della pubblicazione che permette di presentare possibili osservazioni. “Dal confronto in consiglio – spiegano i consiglieri del Movimento cinque stelle – è emerso un emendamento che, per merito esclusivo dei consiglieri responsabili rimasti in aula, ha sanato l’illegittimità che la giunta si rifiutava di sanare, consentendo l’adozione del Piano urbano della mobilità e la riapertura dei termini di pubblicazione secondo legge, con il parere positivo del dirigente e del segretario generale. Ancora una volta questa giunta ha dimostrato di non essere in grado di governare, rischiando di distruggere sul nascere un piano fondamentale per la città. Senza la presenza del nostro gruppo consiliare, si sarebbe rischiato di approvare un atto illegittimo. Questo dimostra come il lavoro d’aula e l’attenzione alle procedure siano la massima garanzia per la tutela dei cittadini”.

“Permettiamo ai cittadini di partecipare”. Critiche verso la giunta condivise anche dagli esponenti del Partito Democratico, del Polo Civico, del Megafono, di Adesso Gela e dagli indipendenti Carmelo Casano e Giovanni Panebianco. “L’adozione in aula del Piano urbano della mobilità – dicono – permetterà ai cittadini, subito dopo la pubblicazione, di presentare entro il termine di trenta giorni osservazioni all’atto. In tal modo, assicuriamo la partecipazione a tutti coloro che volessero apportare modifiche al piano. Ancora una volta il consiglio comunale ha dovuto fare ricorso a tutta l’esperienza dei suoi esponenti per sopperire alle deficienze della giunta municipale, che invece ha portato in aula l’atto senza un passaggio fondamentale, ovvero quello di consentire ai cittadini di presentare osservazioni”.

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