Il centrodestra che non decide, contatti per un tavolo allargato a tutti i partiti: manca candidato unico

 
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Un altro tavolo per tentare di chiudere sul candidato a sindaco

Gela. Un susseguirsi di telefonate e tentativi di arrivare all’intesa che possa accontentare tutti i possibili alleati della coalizione di centrodestra, sempre che si riesca ad organizzare in vista delle amministrative di fine aprile. Quelli che stanno portando avanti i contatti hanno proposto un tavolo allargato, probabilmente per domani. Tanti chiedono di avere certezze e di poter chiudere i giochi entro fine mese. I tempi sono sempre più stretti e di candidati ce ne sono pure troppi. Un’accelerazione, nelle ultime ore, è arrivata dal gruppo dirigente di Fratelli d’Italia. Gli esponenti che si rifanno a Giorgia Meloni vorrebbero avere un candidato ufficiale entro la fine della settimana. Addirittura, potrebbero proporne uno loro o uscire ufficialmente a supporto di un “papabile” già in lizza. Nel gruppo le vedute sono però diverse. Ci sono esponenti che vorrebbero puntare su un candidato interno e altri invece che pare non disdegnino la soluzione dell’imprenditore Maurizio Melfa, per ora in corsa ma senza l’appoggio ufficiale dei partiti. La deputata nazionale forzista Giusi Bartolozzi mirerebbe, invece, a strappare un accordo che preveda un candidato azzurro, il nome è sempre quello dell’ex vicepresidente del consiglio comunale Salvatore Scerra, anche se non appare una soluzione in grado di mettere tutti d’accordo. Il coordinatore provinciale Michele Mancuso è molto più orientato ad un sostegno in favore della corsa del “civico” Lucio Greco. Pino Federico, da sempre riferimento politico di Scerra, dovrà comunque uscire allo scoperto. Sta dialogando un po’ con tutti nella coalizione, ma ad oggi non si è mai schierato ufficialmente a sostegno dello stesso Scerra oppure di un nome alternativo. Fino a qualche settimana fa, c’era chi pensava che l’ex deputato regionale potesse tentare la sortita con una sua candidatura a sindaco (ipotesi oggi meno concreta).

I leghisti, a loro volta, non vogliono aderire a progetti basati su candidature che non ritengono di spessore, anche perché l’opzione di Giuseppe Spata la mantengono sul tavolo e la propongono a tanti possibili alleati. I canali del dialogo sono aperti anche con i centristi di Noi con l’Italia, ufficialmente ancora intenzionati a provare fino alla fine per Vincenzo Cirignotta. Davanti al progetto giusto, potrebbero decidere di fare gioco di squadra, con l’assenso dei loro sponsor politici regionali. Un profilo basso lo stanno tenendo i fedelissimi del presidente della Regione Nello Musumeci, reduci dal congresso provinciale. Starebbero facendo ordine al loro interno e hanno già incontrato diversi eventuali alleati. Nulla di concreto, però, nonostante il ruolo che DiventeràBellissima gioca sul fronte palermitano, con il governatore che non si può permettere insuccessi alle amministrative di fine aprile. Ad attendere, ci sono pure i rappresentanti locali dell’Udc che hanno sempre predicato unità. Sanno bene che senza un’intesa complessiva il campo del centrodestra si potrebbe trasformare in terreno di lotta elettorale tra gruppi rivali.

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