Il chitarrista di Antonella Ruggiero incontra i musicisti dell’accademia Lavore

 
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Gela. Oggi pomeriggio, nelle stanze dell’accademia Eleonora Lavore  c’era l’atmosfera giusta per gli appassionati di genere:

i ragazzi del corso di chitarra moderna, capitanati dal maestro Gaetano Capostagno, hanno incontrato, per la prima volta a Gela, Osvaldo Lo Iacono, l’attuale chitarrista di una delle voci più importanti del panorama musicale italiano,  Antonella Ruggiero, attualmente in tour con la cantante  Nella sua decima clinic, Lo Iacono ha svolto un importante seminario destinato ai corsisti dell’accademia; i ragazzi dai 10 ai 35 anni che armati di chitarra hanno animato le stanze della scuola di Giuseppe Lavore per apprendere diverse tecniche di fraseggio chitarristico e per assistere alle esecuzioni del musicista, in esibizione con il brano Da lontano, l’ultimo lavoro della Ruggiero sanremese che gode  degli influssi elettronici dei Matia Bazar,  frutto delle precedenti esperienze della cantante con il gruppo.

“La clinic si pone come obiettivo principale quello di trasferire le regole e le tecniche per affrontare professionalmente la carriera di musicista. Credo profondamente in questo tipo di incontri; non pongono distanze formali tra chi insegna e chi apprende, ma si basa sulla presenza di entrambi, su un approccio più strutturato, ben diverso da quello che si potrebbe apprendere dal web e dalle lezioni su youtube; incentrato sul trasferimento di conoscenza diretto, che poi è l’esperienza più significativa”, ci ha spiegato il musicista Osvaldo.

 Al termine del seminario, rivolto non solo ai chitarristi ma a tutti i musicisti, sono state rilasciate delle dispense riassuntive e un attestato di partecipazione. Grande entusiasmo lo hanno mostrato Gaetano e Giuseppe: “ Ho conosciuto Osvaldo un anno fa in occasione del grande Sicily iter day di Mazzarino e ho subito capito che la sua conoscenza avrebbe fatto bene ai ragazzi del mio corso, e non solo” dichiara Gaetano Capostagno. “Un contest live ricco di formazione e di musica. Un’esperienza tutta da ripetere” conclude Giuseppe Lavore, che spera in un prossimo, fruttuoso incontro. 

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